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ESCLUSIVA Radiosei - Ballotta: “Il ritiro non risolve i problemi. La Lazio ha bisogno di uomini squadra, se non si sposa la causa..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 25 novembre 2015, 07:20News
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it

ESCLUSIVA Radiosei - Ballotta: “Il ritiro non risolve i problemi. La Lazio ha bisogno di uomini squadra, se non si sposa la causa..."

Pubblicato il 24/11 alle 21.05

L'importante settimana che conduce all'impegno europeo contro il Dnipro e alla sfida del “Castellani” con l'Empoli è segnata dal ritiro. La scelta societaria per dare una scossa ad una squadra in un momento delicato, lontana non solo dai risultati sperati, ma anche da quello spirito che l'ha contraddistinta nella scorsa stagione. Sui problemi in casa biancoceleste si è soffermato, ai microfoni di Radiosei, l'ex portiere della Lazio Marco Ballotta: “In poco tempo è cambiato tutto. Con questo rendimento altalenante non si arriva mai al dunque. Sono situazioni che non ci si aspetta, non si riesce mai a prolungare il momento positivo sotto il punto di vista dei risultati e delle prestazioni. In questo frangente mancano giocatori importanti su cui fare affidamento, sono i senatori che non stanno girando come dovrebbero. Tra l'altro adesso è fondamentale: o si fa il salto di qualità o si procede verso un campionato mediocre”. Un gruppo che sta mancando proprio nei suoi uomini più importanti: “Ci sono tanti bravi ragazzi, ma manca quell'atleta che fa la differenza o prende per mano la squadra. In prospettiva diversi calciatori possono andare bene, ma per una Lazio che vuole ambire a risultati importanti, serve di più. Giocatori che abbiano un rendimento meno altalenante, uomini squadra, elementi concreti su cui sai di poter sempre contare. Non penso che i problemi siano nello spogliatoio, ma in generale questa situazione non va bene. Serve una soluzione, così è troppo limitativo”. Colpe che secondo il 51enne emiliano non sono dunque da attribuire a mister Pioli: “È troppo facile dare la colpa all'allenatore, non è questo il caso. Sono i calciatori che vanno in campo, quando giocavo io c'era un gruppo che metteva sempre la faccia. L'allenatore fa il suo, ma deve essere recepito, non è lui il primo a dover portare in alto la squadra.

Bisogna capire perché profili come Candreva non stanno rendendo come lo scorso anno. Anche la società si deve far sentire e fare le sue valutazioni. Forse in estate andavano fatte scelte differenti: servono altri giocatori per ambire a determinati risultati. Sono infatti atleti di un certo spessore che ti fanno fare il salto di qualità, quelli di oggi devono fare esperienza e forse non c'è il tempo materiale per aspettarli. Questo è un aspetto che va rivisto, ma quando si deve intervenire a gennaio vuol dire che qualcosa si è sbagliato. La Lazio comunque non ha bisogno di un solo acquisto: qui non conta il ruolo, ma le caratteristiche umane. Non vedo quella voglia di vincere dello scorso anno. Di conseguenza bisogna prendere delle decisioni. Chi rimane deve sposare la causa, altrimenti è meglio lasciarlo partire. Se più elementi della rosa hanno problematiche, è naturale che i risultati non arrivino”. Infine sul ritiro e su Marchetti: "Questo tipo di ritiro ci può stare, ma se le cause del momento sono altre non può risolvere i problemi. La situazione non può cambiare, se non con decisioni diverse. Su Marchetti posso dire che purtroppo è troppo altalenante, deve cercare di sbagliare meno. Ha un ruolo fondamentale, deve dare sicurezza a tutti i compagni. Ma è nelle condizioni di poterlo fare, è tra coloro che deve fare gruppo".