LE PAGELLE - Parolo, gol e assist. Konko convincente, Candreva con la rabbia giusta

BERISHA 6: Il Dnipro non si rende mai pericoloso, il primo tiro nello specchio è letale: l'esterno destro di Bruno Gama si infila all'angolino, è imprendibile.

KONKO 7: Due giorni fa era previsto il suo arrivo in Paideia per un controllo clinico, oggi scende in campo ed è convincente. Se sta bene, e ha voglia, è un terzino di livello. Si sovrappone, contrasta e nella ripresa chiude una ripartenza pericolosissima. 

MAURICIO 6: La Lazio continua a soffrire troppo centralmente, non solo quando la palla ce l'hanno gli avversari. Da un suo regalo nasce il gol del momentaneo pareggio ucraino: sulla fascia cerca un fallo che non trova, l'azione che si sviluppa porta alla conclusione di Bruno Gama. 

GENTILETTI 6: Imposta da dietro, chiude un paio di volte in modo provvidenziale. A dire la verità, però, gli attaccanti ucraini si affacciano poche volte dalle sue parti. Gara sufficiente. 

RADU 6.5: Con la grinta giusta, quella che ha ritrovato da quando ha perso il posto da titolare. In Europa League non ha sbagliato una partita. È una risorsa, un titolare in più per la fascia sinistra. 

CANDREVA 7: Primo pallone che tocca, primo gol della Lazio. E secondo per il numero 87 nel giro di cinque giorni: taglio perfetto tra i due centrali avversari, dribbling sul portiere e 1-0. Stavolta risponde con i fatti alle polemiche, canalizza alla grande la rabbia in campo. 

CATALDI 6.5: Prestazione ottima, di personalità: prova il lancio di prima intenzione, rischia la giocata, non ha paura di sbagliare. Giusto così, ha la qualità per impostare l'azione. È quello che gli chiede Pioli. Lo fa in modo intraprendente. 

PAROLO 7: Un regalo d'oro a Candreva dopo soli quattro minuti: filtrante da trequartista che trova impreparata la difesa del Dnipro per il vantaggio biancoceleste. Poi nella ripresa trova da fuori la prima gioia in Europa League: sul tocco all'indietro di Kishna scaraventa in porta con il destro   

KISHNA 6.5: Non segna, ma fa segnare. È la sua specialità dai tempi dell'Ajax. Parte bene, cresce nel secondo tempo. Sulla sinistra crea pericoli costanti: con la prima discesa costringe Gueye quasi al rigore, con la seconda iniziativa salta il diretto avversario e serve a Parolo l'assist che riporta avanti la Lazio. Quando esce si prende gli applausi dei pochi tifosi che hanno sfidato il freddo dell'Olimpico. 

Dall'80' LULIC sv 

KLOSE 5.5: È triste vederlo giocare così. Lui, l'uomo dei record e campione del mondo in carica, è lontanissimo dal miglior stato di forma. Non ha forza nelle gambe, prova una sola volta la conclusione in porta. Finisce alta sulla traversa. Pioli lo richiama non appena il Dnipro pareggia: per cercare la vittoria mette un trequartista al suo posto. Già questo fa capire tutto. 

Dal 66' MILINKOVIC 6.5: Ci mette fisico e qualità. 

MATRI 6: Gioca in coppia con Klose, almeno dal punto di vista fisico sta meglio del tedesco. Però anche lui non tira praticamente mai in porta. Viene sostituito a 20' dalla fine.   

Dal 69' DJORDJEVIC 6.5: Venti minuti e un gol nei minuti di recupero: si gira e con il sinistro fulmina Boyko. Mette in cassaforte il risultato.

ALL. PIOLI 6.5: Non stecca la prima partita del secondo ritiro. La Lazio vince e passa ai sedicesimi come prima del girone. Ha cinque punti in più del Saint Etienne, l'ultima partita diventa ininfluente. Ora servono progressi in campionato.

DNIPRO (4-1-4-1): Boyko 6; Fedetskiy 5.5 (Shakhov 6), Douglas 5.5, Gueye 5.5, Leo Matos 6; Chygrynskiy 6; Matheus 6 (Anderson Pico 5.5), Bezus 5.5 (Zozulya 6), Danilo 6.5, Bruno Gama 7; Seleznyov 6. All. Markevych 5.5.