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FOCUS - Europa League, isola felice per la Lazio: i numeri dei Pioli boys
giovedì 26 novembre 2015, 15:00Il punto di
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it

FOCUS - Europa League, isola felice per la Lazio: i numeri dei Pioli boys

Non sarà il teatro dei sogni, ma è comunque un palcoscenico importante, degno di grandi attori. L’Europa League, spesso snobbata e presa sotto gamba, può e deve rappresentare la svolta per l’attuale stagione biancoceleste. Perché per il momento, l’ex Coppa Uefa è l’unica isola felice in cui ripararsi per non farsi schiacciare dalle delusioni del campionato. L’appuntamento è per quest’oggi alle ore 19, quando la Biancoceleste sfiderà il Dnipro. Basta un pareggio ai capitolini per strappare il pass valido per i 16esimi della competizione, ma in tempi di siccità è sempre meglio riempire la borraccia con tre punti. E poi c’è l’obbligo di dare continuità ai risultati che, per ora, possono considerarsi soddisfacenti. Nelle prime 4 gare della stagione di Europa League, infatti, i Pioli Boys non hanno mai assaggiato il sapore acre della sconfitta: tre vittorie e un pareggio, arrivato per beffa quando la partita – in casa del Dnipro – doveva già essere conclusa. Anche la media tra gol subiti e gol segnati può far sorridere la truppa laziale: nove volte Candreva e compagni hanno esultato per una rete fatta, a dispetto delle quattro in cui Berisha (o Marchetti contro gli ucraini) si è dovuto piegare per raccogliere il pallone nella propria porta.

Ma il dato più interessante è un altro. La forza della Lazio in Europa League è il collettivo, troppo spesso sacrificata per l’individualità in campionato. Non c’è un attore che si prende il centro del palco, sono tutti protagonisti di un copione che, per il momento, non presenta sbavature. Non è un caso che in quattro partite sono ben 8 i giocatori andati a segno: da Milinkovic a Onazi, da Hoedt a Biglia, da Matri a Felipe Anderson, da Candreva a Djordjevic. Ma non solo. Perché sette sono anche gli assist man della squadra. Chiaro segno di una melodia che incanta grazie all’armonia tra i vari strumenti. Aspettando che la sinfonia suoni anche in campionato.