ESCLUSIVA - Ritorno di fiamma per Gashi del Basilea, la Lazio avvia i contatti con l'esterno

Morrison già nella Capitale, Hoedt il tassello in difesa per l'anno che verrà. "Annunceremo un nuovo acquisto",  si era sbilanciato il ds Tare ormai qualche settimana fa. E in attesa di scoprire il nome nuovo, la società biancoceleste continua a lavorare sottotraccia per costruire la Lazio della prossima stagione. Occhi puntati ovunque, spesso posati su possibili rinforzi dalla mediana in su. E stavolta sarebbero finiti su Shkëlzen Gashi, centrocampista offensivo del Basilea.

CONTATTI - Già la scorsa estate se ne era parlato, Tare aveva scritto il suo nome sul taccuino per riforzare il reparto avanzato. Ammirandone soprattutto la duttilità offensiva che lo porta a ricoprire diversi ruoli. Esterno sinistro nel tridente del 4-3-3 e in grado di muoversi anche sulla trequarti alle spalle delle punte. A fine giugno il Basilea annuncia l'acquisto di Gashi dal Grasshoppers e la firma sul contratto con scadenza 2018. Ma i venti gol in stagione (almeno finora) hanno fatto ricordare alla Lazio che Shkëlzen piace eccome e sarebbe un rinforzo niente male. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it, la società capitolina avrebbe ripreso a seguirlo e avviato i primi contatti con il padre-agente del ragazzo. Il ds biancoceleste lo conosce personalmente, è comunitario (con passaporto svizzero) e il Basilea comincia a stargli stretto: "Non so cosa succederà in futuro", aveva dichiarato il centrocampista qualche tempo fa. La Lazio sarebbe certamente meta gradita e - con la Champions da giocarsi - anche il definitivo salto di qualità a 26 anni. La sua valutazione è schizzata in alto viste prestazioni e reti, il club svizzero chiede non meno di 8 milioni di euro, cifra che però potrebbe essere abbassate se fosse il ragazzo a spingere per il trasferimento.

PROFILO - Nato e cresciuto a Zurigo, naturalizzato svizzero ma di origini albanesi. Classe 1988, la trafila delle giovanili tra il Grasshoppers e lo Zurigo, con cui ha anche esordito in prima squadra a 18 anni. Nel 2012 l'occasione nella massima serie svizzera, seguendo un po' le orme di Senad Lulic: dal prestito al Bellinzona nel 2008 (sfiorò il bosniaco e anche l'ex tecnico Vladimir Petkovic, che dissero addio proprio nell'anno del suo arrivo) all'esperienza con il Grasshoppers dei grandi. Qui la consacrazione, alla sua seconda stagione l'esterno colleziona 19 gol, laureandosi capocannoniere del campionato e siglando il suo record personale di reti in carriera. Il passaggio al Basilea l'ulteriore salto di qualità per il 26enne svizzero, il fiuto del gol certo non gli manca: in questa stagione ne ha già segnati 18 (in 22 presenze) in Super League, uno nella Coppa svizzera e uno in Champions League contro il Razgrad nella fase a gironi. Dopo aver vestito la maglia della Svizzera con le nazionali minori, nel 2013 ha scelto l'Albania per esordire in quella maggiore, con cui ha anche segnato il suo primo gol contro l'Armenia per le qualificazioni a Euro 2016.