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Tre anni fa, l'addio a Giorgio Chinaglia: primo 'falconiere' dell'aquila tricoloreTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 1 aprile 2015, 07:30Lazio Cultura & Società
di Saverio Cucina
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it

Tre anni fa, l'addio a Giorgio Chinaglia: primo 'falconiere' dell'aquila tricolore

Un tuffo più in là, dove i ricordi sono in bianco e nero. L’immagine di un gladiatore che insieme ad altri ‘intramontabili’, spinse l’aquila verso il volo più alto. Nome e cognome gridati al mondo, conforto e orgoglio allo stesso tempo: “Giorgio Chinaglia, il grido di battaglia!”. L’uomo e la sua storia, turbolenta e al tempo stesso densa di emozioni, troppo simile a quella della sua Lazio, destino inevitabile di chi con la fortuna non è mai in credito. Sulla sua strada, la guida paterna di Tommaso Maestrelli, faro indispensabile per le sue ambizioni di grandezza. Il destino beffardo li separò molto presto, salvo poi concedere loro il privilegio più grande, quello di camminare uno vicino all’altro, nel viaggio verso l’eternità.

Eterno come il rigore al Foggia, come quell'abbraccio al 'Maestro', come quel dito verso la sud. 1° aprile 2012, un’altra ferita al cuore biancoceleste. Se ne andava il condottiero del primo tricolore, l’attore principale di un romanzo chiamato Lazio, destinato a rimanere immortale. Una leggenda per un popolo che la tramanderà a sua volta come ha sempre amato fare: di padre in figlio. Ieri come oggi, "evviva Long John!"