ESCLUSIVA - Aspettando il derby Primavera: da Giordano a Di Vaio, ecco il ricordo degli ex

La partita che ogni ragazzo sogna di giocare almeno una volta nella vita. Dopo il 26 maggio 2013, il derby in finale di Coppa Italia ha i contorni della leggenda. Anche se a livello Primavera, è questo ciò che rappresenta Roma-Lazio. Solo chi l'ha vissuto da protagonista può raccontare cosa si provi nell'indossare la maglia biancoceleste affrontando i rivali di sempre. La redazione de Lalaziosiamonoi.it ha raccolto la testimonianza di chi ha avuto il privilegio di giocare la baby stracittadina.

AGOSTINELLI - "Il derby Primavera che ricordo meglio è quello vinto all'Olimpico davanti a 40mila spettatori. Finì 2-0, con una doppietta di Giordano. Oggi non credo ci sia una favorito, la Lazio ha qualcosa di più a livello di giocatori. Inzaghi? Sta facendo un ottimo lavoro e una grande esperienza. Credo sia pronto per allenare i grandi". 

DI VAIO - "Mamma mia, sono passati vent'anni (ride, ndr)! Ero ancora giovane, all'inizio della mia carriera. Dei derby Primavera ho solo bei ricordi, ne ho fatti tanti, vincendo e purtroppo anche perdendo. Già dalla Primavera è una partita sentitissima, in particolar modo quest'oggi perché c'è in palio una coppa. Posso immaginare le aspettative dei ragazzi e dei tifosi. Il derby più bello? Quello che vincemmo a Trigoria 4-0, l'anno dello scudetto". Poi non ha dubbi quando gli viene chiesta la persona del settore giovanile a cui è rimasto più legato: "Mimmo Caso".

GIORDANO - "Il derby Primavera fa parte dei primi ricordi belli che ho della mia carriera. Cominci a crederci, a realizzare un sogno. Ricordo con affetto i derby giocati contro la Roma di Di Bartolomei e Conti, li ho affrontani nei Giovanissimi, negli Allievi, in prima squadra. Li porto nel mio cuore, ma oltre a loro ho avuto tanti grandi avversari a cui ero legato da una sincera amicizia. Con Di Bartolomei e Conti ci siamo fatti compagnia, siamo cresciuti mano per mano. Tra tutte le stracittadine giocate in Primavera sono affezionato a quella giocata al Tre Fontane, in cui pareggiammo, e ad un'altra che abbiamo vinto all'Olimpico con una mia doppietta".

PISCEDDA -  "Sarà una partita sui 180 minuti, può accadere di tutto. Sono due squadre attrezzate con tanti ragazzi del ’95, sarà l’ultima occasione per mettere la firma in un grande appuntamento. Mi aspetto una partita equilibrata, la Lazio ha vinto molto negli ultimi tempi, ma la Roma è sempre da temere. I miei derby si giocavano in un calcio diverso, è cambiato molto in qualità. Prima esordivano nove giocatori ogni anno, adesso se debuttano in tre è un miracolo. Il mio ricordo più bello? Andare a giocare al Tre Fontane, Roma e Lazio a quei tempi si alternavano come forza di squadra. Insieme a me c’erano giocatori del calibro di Tassotti, Perrone e Marronaro, calciatori che poi avrebbero fatto una carriera importante".

FLAVIO ROMA - "Era come una partita di Serie A, l'aspettavamo con grande ansia. Eravamo solo dei ragazzi, per chi era di Roma aveva un significato particolare. Ci conoscevamo, ci prendevamo in giro prima e dopo il derby. Era bello l'ambiente che si creava ogni volta. I settori giovanili di Lazio e Roma sono sempre stati tra i più forti e quotati d'Italia. Tra gli avversari affrontati ricordo Totti, Maini e Scarchilli. Per quanto riguarda i compagni di squadra non posso non citare Nesta e Di Vaio: era un onore e un piacere stare in campo con loro".

BERRETTONI - "Il derby Primavera più bello è stato quello vinto nel 2000, quando poi abbiamo vinto lo Scudetto. Giocavo insieme a Domizzi, Minieri, nella Roma ricordo Bovo, De Rossi e Pepe. Oggi spero di riuscire a vedere la partita tra un allenamento e l'altro. Negli ultimi anni le Primavere di Lazio e Roma si sono attestate su grandi livelli, sarà sicuramente una grande partita".