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UNDER 15 - Armini: "Col Palermo conta solo il risultato. Alla Lazio sogno di emulare Nesta"
martedì 3 maggio 2016, 14:00Settore giovanile
di Gabriele Candelori
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it

UNDER 15 - Armini: "Col Palermo conta solo il risultato. Alla Lazio sogno di emulare Nesta"

Si è concluso al quinto posto il 13esimo Torneo delle Nazioni, per l’Italia Under 15. A rappresentare la Lazio in azzurro il capitano Nicolò Armini. Il difensore biancoceleste - alla settima convocazione stagionale nella selezione di Antonio Rocca - ha trovato un buon minutaggio nella manifestazione, prendendo parte da titolare a ben tre partite su cinque. Queste le sue sensazioni sui giorni trascorsi a Gradisca d'Isonzo ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: “Ho affrontato quest’esperienza che è andata discretamente bene, considerando il quinto posto finale. Devo dire di essere soddisfatto delle mie prestazioni”. Armini e il centrocampista della Roma Alessio Riccardi hanno ritirato la Coppa Fair Play: “Due giocatori del Qatar sono svenuti a causa del grande freddo e li abbiamo aiutati. Così abbiamo ottenuto questo riconoscimento. Con Alessio siamo molto amici fuori dal campo, abbiamo trascorso tanto tempo insieme anche questi giorni, dividendo la camera. Spero che questa amicizia vada avanti nel tempo”.

UNDER 17, RUOLO E SACRIFICI - Nelle ultime settimane Armini ha avuto anche l’occasione di salire con l’Under 17 di Santoni. Contro il Vicenza, nell’ultima di campionato, il classe 2001 è partito dal primo minuto: “Ringrazio mister Santoni per quest’opportunità di avermi fatto giocare da titolare. I compagni non avevano grandissime motivazioni, nonostante fosse l’ultima partita in casa. Ma sono molto contento per la mia prestazione”. Da centrale, con gli Allievi e in Nazionale, il difensore laziale si è spostato sulla corsia esterna: “Devo crescere ancora molto in alcune situazioni di gioco, ma in questo modo posso crescere. Cerco sempre di ripagare il mister in qualunque zona mi faccia giocare. Come esterno basso posso toccare più palloni e scendere sulla fascia, è una posizione che mi piace. Caratteristiche? Preferisco il contatto fisico: confrontarmi con un attaccante che riesco ad anticipare e con cui posso andare a saltare di testa”. Poi sui sacrifici: “Senza dubbio ce ne sono molti, anche da parte della mia famiglia. Penso comunque di ripagarli nel migliore dei modi attraverso l’impegno. Anche a scuola, nonostante le numerose assenze, riesco a mantenere buoni voti. In campo cerco di dare sempre il cento per cento. Provo sempre a rialzarmi subito e mettermi a disposizione”

SEDICESIMI, GRUPPO E SOGNI - Domenica l’Under 15 scenderà in campo nei sedicesimi di finale del campionato contro il Palermo: “Oggi ritorno in gruppo. In questa settimana cercherò di caricare i miei compagni per vincere questa sfida. Ormai conta più il risultato che la prestazione”. Nei siciliani gioca Antony Angileri, altro compagno di squadra in Nazionale: “Siamo molto amici, abbiamo instaurato un bel rapporto tra di noi. Sono contento di affrontarlo domenica, ma spero sia la Lazio ad avere la meglio. Non abbiamo parlato però di questa sfida”. Negli ultimi giorni ha fatto discutere la rissa nella partita degli Allievi tra Albalonga e Tor Sapienza: “Alla Lazio queste cose non sono mai accadute. Forse è più frequente in categorie con maggiore contatto fisico. Il calcio deve essere uno sfogo, dove mettere da parte i vari problemi della quotidianità. È fondamentale essere uniti nello spogliatoio. Durante l’anno è capitato qualche confronto tra di noi, ma ci siamo ripresi subito per andare ad affrontare queste fasi finali”. Tante le emozioni con l’aquila sul petto: “All’inizio ero un po’ teso nei primi allenamenti. Venendo dai dilettanti, era tutto diverso. Ho trovato difficoltà nei primi due mesi, poi mi sono ambientato. Sto vivendo questo percorso con grande positività. Alcuni miei amici sperano di poter fare qualcosa di simile. Tra questi vorrei citare Piscitelli che gioca con l’Under 17 Lega Pro della Roma, mi auguro di rincontrarlo un giorno sul campo. Io cerco di onorare questa maglia il più possibile. Ringrazio anche mister Ruggeri per la fascia da capitano, spero di meritarla sul campo”. Infine sulle fonti d’ispirazione: "Mi ispiro ad Alessandro Nesta. È stato una bandiera della Lazio e guardo molti video su di lui. Vorrei ripercorrere il suo percorso nella Capitale. Mi piace molto anche Bonucci, che è molto bravo ad impostare da dietro. Il numero? Il cinque è quello che ho sempre avuto. Per il futuro vorrei essere l’idolo di tanti bambini”.