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Onazi: "Inzaghi premia chi si allena meglio, io do il 100% per i tifosi. Se fossimo tutti come Klose..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 6 maggio 2016, 06:55Lazio International
di Benedetta Orefice
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it

Onazi: "Inzaghi premia chi si allena meglio, io do il 100% per i tifosi. Se fossimo tutti come Klose..."

Pubblicato ieri alle 17.43

Ospiti speciali, quest’oggi, a Formello. Come riportato da Lazio Style Radio nel pomeriggio, alcuni ragazzi della Fondazione Silvana Paolini Angelucci – che si occupa di persone con disabilità psichiche e fisiche – hanno potuto assistere all’allenamento della Lazio, incontrando personalmente i propri beniamini. Una bella iniziativa, lodata anche da Eddy Onazi: “Sono contento di queste cose, è importante donare il sorriso ai nostri tifosi”. Ai microfoni di Lazio Style Radio, il classe ’92 si è racconato a 360°, iniziando dalla sua rinascita con Inzaghi: “Vogliamo concludere bene il campionato. Non è facile tornare a giocare bene quando giochi poco per un po’. In quei momenti l'importante è rimanere positivo, allenarti bene, per farti trovare pronto. Non bisogna sprecare le chance che si hanno, io voglio diventare un calciatore ancora più importante, devo allenarmi e fare sempre meglio”

INZAGHI – “E’ molto intelligente, in allenamento ti sprona a dare il massimo, solo così puoi sperare di giocare. Valuta la formazione da mettere solo dopo gli allenamenti, anche chi gioca più spesso se si allena male rischia di non giocare”.

CONTRO LA SAMPDORIA - "Contro la Sampdoria è stato tutto strano. In quella partita, che andava vinta, dovevamo mettere dentro quattro o cinque gol. Così però è il calcio, abbiamo dato tutto ma come il calcio a volte è bianco, a volte è nero. Dio ci aiuta se crediamo in lui, io ci credo al 100%".

GLI INIZI, LA COPPA ITALIA E IL MONDIALE - “Non è stato facile quando sono arrivato, la lingua italiana è molto difficile. All’inizio non parlavo con nessuno. Quando sono partito dalla Nigeria i miei genitori mi hanno detto che la strada per diventare calciatore non sarebbe stata facile. Il derby di Coppa Italia contro la Roma non posso dimenticarlo. Ho detto a Totti: “Non ti farò toccare un pallone” (ride,ndr). Il Mondiale è un altro torneo che non posso dimenticare, è il migliore del mondo. Alla fine della competizione sono stato votato miglior giocatore della Nigeria. E’ merito della Lazio che mi ha fatto crescere sia tatticamente sia come uomo".

PRIMA DI SCENDERE IN CAMPO… - “Quando scendi in campo non devi pensare a niente, lasciare tutto in albergo. Quando sto negli spogliatoi io sento musica gospel per togliere i pensieri e concentrarmi solo sulla partita. Prima di scendere in campo per il riscaldamento, invece, prego Dio. Quando giochi a calcio, in campo, non devi essere ‘buono’, anche se lo sei di carattere. Bisogna sempre restare calmi, però, senza fare cose stupide”.

AMICIZIE – Keita è come un fratello. Quando è arrivato gli ho detto che per arrivare in prima squadra avrebbe dovuto fare il massimo, lui mi ascolta molto. Ora giochiamo insieme in prima squadra, sta giocando molto bene e sono contento. Io so come funziona quando inizi il percorso, ho fatto tesoro delle mie esperienze e gli do molti consigli. Klose? In tutta la mia carriera non ho mai visto un professionista come lui. Se ci fossero 3 o 4 Miro in una squadra, si vincerebbe sempre. Lui non pensa a fare gol, pensa soprattutto al bene della squadra. E’ un professionista esemplare, arriva sempre puntuale, si allena sempre al 100%, dà un sacco di consigli su come muoverci in campo. Mi dà sempre lo stimolo e la voglia di fare sempre meglio”.

NAPOLI-LAZIO – “La partita dello scorso anno con il Napoli? Al Napoli segno sempre! I tifosi ci hanno aspettato di notte, mi hanno fatto emozionare. Erano tutti contenti anche del mio gol, devo ringraziare Dio per questo, per aver mostrato il mio valore”.

L’UNICONAZI CHE CI PIACE – “Ho visto la foto, mi ha dato una grande emozione. Io lo so che i tifosi della Lazio mi vogliono bene come so che non si può piacere a tutti nel mondo. Li rispetto molto, quando sono arrivato a Roma mi hanno preso come uno di loro. Hanno fatto grandi cose per me. Li inviterò tutti al mio matrimonio in Nigeria (ride,ndr). I tifosi sono molto importanti per noi, ci sono molti che se perdiamo non mangiano, altri che fanno viaggi molto lunghi per seguirci in trasferta. E’ per loro che do sempre il 100%.

DOLCE META’ – “Ho conosciuto Sandra 5/6 anni fa. E’ un dono che mi ha fatto Dio. E’ molto bella e brava, molto educata. Cucina molto bene, sta prendendo anche lezioni di cucina italiana. Cucina meglio di Giocondo (ride, ndr)”.

STAGIONE -Dispiace per questa stagione che sta per concludersi, vogliamo finire bene. Siamo in una posizione difficile, queste due partite dobbiamo dare il 100% per vincere. Poi vedremo come andrà”.

PRESTAZIONI E GOL – “Mi piace molto il gol con il Saint-Etienne, ho iniziato l’azione dalla nostra porta, ho dato palla a Felipe, ho corso per tutto il campo e sono andato a segnare. Alla fine delle partita sono contento solamente se sono stanco, se ho dato tutto”.