ESCLUSIVA - Delio Rossi: "Il calcio è emozione e passione, i tifosi devono poter sognare" - VIDEO

Quattro anni alla Lazio per entrare nel cuore dei tifosi. Delio Rossi è riuscito a lasciare il segno in biancoceleste. E non ha voluto rinunciare alla festa del tifo laziale che ha chiamato a raccolta 50mila tifosi: “Non è una questione di numero, ma di qualità. La prima volta è una novità, la seconda è fede”, spiega ai microfoni de Lalalaziosiamonoi.it. Un’occasione per ritrovarsi tutti insieme all’Olimpico: “Penso che il calcio, per chi lo vive come me, dev’essere passione ed emozione. Altrimenti non hai senso d’appartenenza. La squadra più amata non è quella dello Scudetto, ma dei meno nove. Chi viene oggi lo fa per i sentimenti. La situazione è peggiorata, non può esserci una squadra senza la sua gente. Non ci si può affezionare solo attraverso la televisione. La gente vuole sognare e ciò può accadere solo con una formazione competitiva o con senso d’appartenenza. Al momento non c’è nessuna delle due cose.

Il presidente può solo costruire una squadra adatta alla situazione. Lottando per certi traguardi, la gente si è riavvicinata. Vista la frattura, in questo momento si può operare solo in questo modo”. Da definire ancora la situazione allenatore. Inzaghi spera nella riconferma: “È un ragazzo che ho allenato, io sono molto affezionato a lui. Nella Lazio è cresciuto sia come giocatore che allenatore. Possiede sensibilità calcistica, sapendo cosa vuol dire vivere in uno spogliatoio d’alto livello. Ha una grande opportunità, ma non so se gli verrà affidata la squadra. Io me lo auguro perché ha dimostrato di essere all’altezza. Vorrei la sua riconferma fosse una scelta convinta e non di ripiego”. Delio Rossi è in attesa di una nuova avventura: “Se trovo una situazione dove posso dimostrare le mie capacità e dare una mano, ben volentieri. Non posso venire ogni anno qui per avere una panchina (ride, ndr)”.