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ESCLUSIVA - De Pietro (Radio Verona): "L'Hellas può soffrire sulla catena di sinistra, ma occhio a..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 11 febbraio 2016, 13:58News
di Davide Capogrossi
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it

ESCLUSIVA - De Pietro (Radio Verona): "L'Hellas può soffrire sulla catena di sinistra, ma occhio a..."

Una corsa contro il tempo. Il Verona tenta l'impossibile: risalire la classifica dopo un girone d'andata shock. La salvezza resta ancora un miraggio, dista 9 punti, ma l'arrivo di Luigi Delneri ha restituito entusiasmo e verve. La squadra sta macinando punti e un buon gioco, ha ritrovato elementi importanti come Luca Toni. Stasera andrà a far visita ad una Lazio incostante, ma con estrema necessità di punti per non abbandonare il sogno europeo. Per approfondire i temi legati alla partita, la redazione di lalaziosiamonoi.it ha intercettato in esclusiva Alessandro De Pietro, giornalista di Radio Verona.

Delneri è parso piuttosto ottimista in conferenza stampa, anche se il Verona sin qui ha conquistato appena due punti lontano da casa. "Ha pareggiato contro Roma e Milan. È una squadra diversa adesso, è più consapevole. Ha una diversa tenuta fisica e una dose di fiducia che paradossalmente è aumentata in questo periodo. Viene da cinque risultati utili consecutivi, nel girone di ritorno ha conquistato 7 punti. Ha recuperato terreno alle dirette concorrenti. Delneri dice che non c'è tempo, è chiaro che deve provare a vincere ovunque".

Motivazioni e tenuta atletica. Sono questi i punti focali del lavoro del mister? "Ha dato una svegliata forte alla squadra che era un po' passiva. Anche gli infortuni sono stati tantissimi. Il Verona ora corre molto ed ha più effettivi. Questa squadra si è allenata anche con 7-8 giocatori, non si può avere intensità d'allenamento in quelle condizioni. Quelli che giocano stasera non sono tutti al 100% ma bisogna fare uno sforzo".

Quali sono le scelte di formazioni per la gara contro la Lazio? "Sicuramente Toni-Pazzini in avanti, Greco-Ionita a centrocampo con Wszolek sulla destra. Il problema riguarda la catena di sinistra: Emanuelson non è ancora l'Emanuelson che conosciamo, non ci sono Albertazzi e Souprayen. Fares è un esterno alto, Gilberto non ha i 90 minuti nelle gambe e tatticamente non è ancora disciplinato.  A sinistra c'è un buco, è il lato di Candreva e può andare in sofferenza, Penso che giocheranno due tra Bianchetti, Gilberto e Pisano. Altrimenti c'è Samir, un centrale difensivo mancino che può slittare a sinistra".

I difensori della Lazio soffrono attaccanti veloci che sfruttano la profondità, ma sembrano a proprio agio contro giocatori che danno punti di riferimento precisi. Sei d'accordo con la scelta di schierare due panzer come Toni e Pazzini? "Il problema è che manca il giocatore veloce. Rebic è infortunato, Gomez è una punta di sacrificio più da 4-3-3. Delneri è obbligato a schierare la coppia Toni-Pazzini, è anche vero che sono i due giocatori migliori. Toni deve giocare anche per recuperare la condizione dopo aver perso diverse partite per infortunio. Manca una seconda punta veloce che possa incunearsi nella difesa, ma penso che Delneri avrebbe comunque optato per Toni-Pazzini".

Quali sono i punti di forza del Verona e dove può andare in difficoltà? "La squadra tendenzialmente ha subito molto, anche se la linea difensiva è stata molto alzata e si espone a rischi. È l'ultima in classifica e va a giocare sul campo di una squadra di grande livello che può trovare il gol in qualsiasi momento. Per valore assoluto giocatori come Candreva e Keita battono tutti. Rientra anche Biglia che è fondamentale per il centrocampo. Il Verona può andare in sofferenza a sinistra, può essere una chiave per la Lazio. I cross  di Wszolek per la testa di Toni e Pazzini possono essere un punto di forza per il Verona".