LE PAGELLE - Meglio tardi che Mauri! Matri incide, ma Hoedt riapre da solo la partita...

MARCHETTI 6.5: Grazie a lui la Lazio non prende un altro gol su calcio piazzato: al 23' si distende e devia in corner il colpo di testa a botta sicura di Pazzini. Non può nulla sul capolavoro di Greco e sulla conclusione al volo di Toni.

KONKO 6.5: Pioli lo schiera nonostante sia l'unico terzino destro per giovedì prossimo in Europa League. Non fa una partita eccezionale, ma è attento dall'inizio alla fine. Meno male che c'è lui.

MAURICIO 5.5: Con Pazzini e Toni i duelli aerei si sprecano. Cerca di contenere come può i due attaccanti, che di testa comunque creano parecchi pericoli. Per fortuna sul primo ci mette una pezza Marchetti e il secondo non inquadra lo specchio. Commette il fallo che porta alla rete dell'Hellas. Tra i due centrali è quello che stasera commette meno errori.

HOEDT 4.5: Normale amministrazione fino al possibile autogol-pasticcio. Poi va nel panico: la traversa lo salva da una figuraccia che avrebbe riaperto il match, con un passaggio in orizzontale sbagliato costringe Mauricio al fallo su Wszolek. La punizione viene realizzata da Greco. Si perde completamente Toni in area per il 3-2. Da solo rischia di rovinare tutto.

LULIC 6: Fa il difensore per modo di dire, in fase di possesso si alza sempre sulla linea dei centrocampisti se non oltre. La corsa c'è, la precisione è da tutt'altra parte. Guadagna il penalty finale.

CATALDI 6.5: Parte male, si rialza (in tutti i sensi) con l'assist per Matri che apre il match. Nella ripresa si ripete: inserimento da mezzala e cross col sinistro per Mauri. Non trova la gloria personale per un soffio.

BIGLIA 6: Sbaglia poco, prestazione più che sufficiente considerando anche l'infortunio che l'ha tenuto ai box nelle ultime tre settimane. Sbagli pochi passaggi, resta elemento fondamentale di questa Lazio.

MILINKOVIC 6: Meglio nella ripresa quando le squadre si allungano. Nel primo tempo non aveva convinto. Uno con le sue doti può fare sicuramente meglio.

FELIPE ANDERSON 7: Nel primo tempo è quello che ci prova di più, quasi tutte le conclusioni vengono respinte dai difensori di Delneri. Nella ripresa fa un affondo dei suoi e spara un siluro in mezzo all'area che non viene sfruttato. Non può sbagliare l'assist d'oro di Matri: a porta vuota segna il suo sesto gol in campionato. Le prestazioni non saranno le stesse dell'anno scorso, ma a numero di marcature non sta messo nemmeno male.

Dall'84' CANDREVA 6.5: Pochi minuti giocati, ma ha il tempo di finire tra i marcatori con un calcio di rigore perfetto.

MATRI 7: È un fantasma fino al minuto 45, quando sblocca la partita inventandosi un diagonale col mancino. Non è un gol facile perché arriva sul pallone quasi in scivolata. Al 69' regala un cioccolatino a Felipe Anderson.

Dall'80' KLOSE 6.5: Una volata in contropiede, un cross al bacio per Keita e partita in cassaforte. In dieci minuti fa il massimo.

MAURI 7: Dà sempre l'opzione di passaggio al compagno, già questo basterebbe per giudicare in modo positivo la sua partita. Ci aggiunge il gol a inizio ripresa: si fa trovare libero al centro dell'area e insacca comodamente con il sinistro. Intelligenza calcistica superiore.

Dal 73' KEITA 6.5: Entra col piglio giusto e soprattutto fa tirare un sospiro di sollievo a Pioli. Il suo destro al volo richiude un match che si era riaperto in modo inaspettato.

ALL. PIOLI 6.5: Conferma Mauri titolare, la scelta si rivela giusta. La sua Lazio finalmente ritrova la lucidità sotto porta. Riecco la vittoria dopo quattro gare, ora serve continuità. E una risposta importante anche in Europa League.

HELLAS VERONA (4-4-2) - Gollini 5; Pisano 5.5, Helander 6, Moras 6, Fares 5.5 (Rómulo 6); Wszolek 5.5, Ionita 5.5, Greco 6.5, Jankovic 5.5 (Gilberto 6); Pazzini 5.5 (Juanito 6),Toni 6.5. All. Delneri 6.