Olimpico, che diaspora! In due anni la Lazio ha perso già 40 mila tifosi

Sono passati solo due anni da quando quasi 50 mila tifosi biancocelesti infuocavano l’Olimpico. Si giocava Lazio-Empoli, proprio come domenica scorsa, e lo stadio rimbombava di suoni, cori e colori che incitavano Mauri e compagni. La squadra di Stefano Pioli sentiva così realmente di poter contare sull’uomo in più. Come conferma la consueta rassegna di Radiosei, già lo scorso anno, il 12 aprile 2015, sempre in occasione dello scontro contro i toscani, i numeri erano diminuiti. Da 49.096 gli spettatori erano diventati 31.700 di cui 17.396 abbonati. A distanza di soli due anni lo scenario è completamente cambiato. Quegli spalti vuoti non sembrano neanche gli stessi. Domenica scorsa si sono contati poco meno di 12 mila spettatori.

Nel giro di un anno e mezzo si è assistito ad una vera e propria diaspora: i biancocelesti hanno perso quasi 40 mila supporters. Il numero preciso di coloro che hanno sottoscritto la tessera non è dato sapere, perché la Lazio ha deciso di non rendere pubblico il dato. Di certo è che questa dispersione di tifosi allo stadio è allarmante e dannosa ai fini del rendimento stesso della squadra. Nemmeno il big match contro la Juventus è riuscito a riportare la gente all'Olimpico (30 mila spettatori). Non sono bastati gli appelli dei giocatori stessi o i buoni risultati conseguiti. I laziali ci sono, lo hanno dimostrato. La passione non muore, ma a volte si assopisce. Va assolutamente risvegliata.