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FOCUS - Lazio e Roma insieme: quando il derby diventa solidale
domenica 4 dicembre 2016, 07:35News
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it

FOCUS - Lazio e Roma insieme: quando il derby diventa solidale

Pubblicato ieri alle 20.30

Il derby si avvicina, la tensione in città è alle stelle per una sfida d’alta classifica che non si vedeva all’Olimpico da almeno due stagioni. Se è vero che la rivalità è da sempre una delle più sentite del pianeta, negli ultimi anni la stracittadina spesso si è rivelata anche un momento di altruismo verso coloro che ne avessero bisogno: in questi casi, pur mantenendo viva la competizione in campo, al di fuori del rettangolo verde ha prevalso la nobiltà di un valore importante come la solidarietà. Riportiamo di seguito gli esempi più importanti che hanno caratterizzato le sfide degli anni duemila.

TSUNAMI DEL SUD EST ASIATICO (26-12-2004)

LAZIO-ROMA (06-01-2005)

Il primo derby dopo il ritorno a Roma di Paolo Di Canio, con la Lazio che durante la pausa natalizia ha cambiato l’allenatore sostituendo Caso con Papadopulo. Dopo il disastro capitato nel Sud Est Asiatico però non si può rimanere insensibili: le due società cominciano così a muoversi per aiutare le popolazioni colpite del maremoto. Le magliette della partita verranno messe all’asta nel programma televisivo ‘Buona Domenica’ con relativa presentazione dell’iniziativa a Formello e Trigoria: Oddo, Peruzzi, Di Canio e Papadopulo hanno annunciato che saranno devolute anche le somme ottenute con le multe e offerte personali, mentre dalla parte opposta Totti, Pelizzoli, Aquilani, Mexes, Dacourt, Ferrari, Mancini e Del Neri hanno aperto una colletta tra tutta la rosa. La Curva Nord, dopo aver rinunciato alla coreografia per investire il denaro nell’iniziativa, organizza invece una raccolta di bottiglie d’acqua (si arriverà alla cifra di 500.000 bottiglie, ndr) da consegnare alla Protezione Civile con lo scopo di raggiungere le zone colpite dal disastro. Anche per quanto riguarda il minuto di silenzio, deciso prima del fischio d’inizio, e rispettato in religioso rispetto da tutto lo stadio, la curva biancoceleste decide di estenderlo a ben 5 minuti.

OMICIDIO DI GABRIELE SANDRI (11-11-2007)

LAZIO-ROMA PRIMAVERA (17-11-2007)

A meno di una settimana dall’omicidio di Gabriele Sandri, il clima del derby primavera non può non esserne condizionato. I giocatori della Lazio scendono in campo con una maglietta con la scritta “Ciao Gabriele… Uno di Noi”, mentre entrambe le squadre giocano con il lutto al braccio. Inoltre la foto ufficiale della partita viene realizzata con i calciatori delle due compagini tutti insieme e disposti in modo misto: al di la della rivalità, si ricorda un ragazzo che purtroppo non c’è più.

LAZIO-ROMA (19-3-2008)

La prima sfida in campionato dopo la morte di Gabriele Sandri è sicuramente l’evento più carico a livello emozionale. Giorgio Sandri, papà di Gabriele, e Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo, vengono ospitati in Curva Sud con la sciarpa biancoceleste al collo. Un messaggio chiaro e bellissimo viene lanciato da quella gradinata: tutta la città di Roma piange i suoi morti, indipendentemente dal tifo e dalla fede calcistica. Il pre partita riserva un altro colpo di scena: Francesco Totti, capitano della Roma, Tommaso Rocchi, capitano della Lazio, Cristiano Sandri (fratello di ‘Gabbo’) e rappresentanti del tifo giallorosso vanno sotto la Curva Nord per rendere omaggio al ritratto di Gabriele, srotolando uno striscione emblematico: “Le lacrime non conoscono colore, Gabbo uno di Noi”.

LAZIO-ROMA (11-11-2012)

L’anniversario del tragico evento che ha portato via un figlio di Roma coincide con il derby in calendario. Ancora una volta sia i tifosi, sia le squadre rispondono presente. La Curva Nord si riveste completamente del ritratto di Gabriele: il suo sorriso gigantesco continua ad essere vivo. I giocatori invece entrano in campo con una maglietta con dietro la scritta “Gabriele 81” (’81 è l’anno di nascita, ndr). Da parte sua Totti, nel tunnel degli spogliatoi, parla con il piccolo Gabriele Sandri (figlio di Cristiano e nipote di ‘Gabbo’), il quale mostra al capitano giallorosso un ‘tre’ molto profetico.

TERREMOTO DELL’AQUILA (06-4-2009)

LAZIO-ROMA (11-4-2009)

Sono passati soltanto 5 giorni da un evento che ha scioccato tutta Italia, provocando più di 300 morti e devastando intere aree tra la città aquilana e la provincia. Lo sciame sismico successivo alla scossa più forte espone a continui rischi le popolazioni già costrette a far fronte a crolli e distruzione. Anche in questo caso il derby in programma è l’occasione per mettere in moto la macchina della solidarietà. La Curva Nord così in occasione della partita lancia una colletta(con offerta minima di 1 euro) il cui ricavato verrà devoluto alla Protezione Civile per le zone colpite dal sisma, mentre la Curva Sud nell’area antistante la Tribuna Tevere organizza una raccolta di bottiglie d’acqua da consegnare direttamente ai bisognosi. Anche le squadre decidono di dare un segnale, seguendo il minuto di silenzio in modo misto tra laziali e romanisti, lanciando un messaggio di unità e di comprensione verso chi è stato costretto a subire un vero e proprio dramma.

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