ANTEPRIMAVERA - Lazio-Hellas Verona: lotta al potere

“Adesso prendiamo spunto dagli errori e non disperdiamo l’entusiasmo”. In settimana mister Bonatti è stato chiaro. Non vuole altri passi falsi. O meglio si aspetta che, eventualmente, non arrivino nello stesso modo di sei giorni fa. Due calci piazzati a favore della Lazio e due successive ripartenze del Latina. Così i padroni di casa domenica hanno rimontato i biancocelesti, passati in vantaggio con un colpo di testa di Rezzi. Difficile digerire una sconfitta del genere. Soprattutto perché arrivata dopo una serie di dieci risultati utili di fila, compresa la vittoria di Palermo che ha regalato a Rossi e compagni la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. Non solo: con la classifica corta, la baby Lazio si è ritrovata dal secondo posto solitario al quarto insieme alla Sampdoria. Una serie di motivi per ripartire già al ‘Fersini’ contro l’Hellas Verona. Un impegno tutt’altro che agevole visto che a Formello si presenta la prima della classe e la vera sorpresa del campionato Primavera.

“INSEGUIAMO UN SOGNO” - Ventisei punti in dieci partite. Otto vittorie, due pareggi, trentacinque gol fatti (miglior attacco), tredici subiti. Ecco serviti i numeri dell’Hellas Verona, capolista del girone A rispettivamente con sette e otto lunghezze di vantaggio sulle due coppie formate da Milan e Fiorentina e Lazio e Sampdoria. Un buonissimo collettivo, ma anche una squadra in grado di andare oltre ogni aspettativa. Il 4-3-1-2 il modulo collaudato con lo slovacco Stefanec dietro il connazionale Tupta (tornato a disposizione nella trasferta di Perugia) e l’italo-ghanese Carlos Buxton Opoku. Queste le armi più pericolose a disposizione del tecnico Pavanel. Dai loro piedi sono arrivate 24 delle 35 reti complessive siglate fin qui dai veneti. Un incentivo in più per non smettere di stupire. "Vogliamo continuare a inseguire il nostro sogno. Mi aspetto un Verona che sia se stesso, che giochi a viso aperto e senza pensare alla classifica”, la carica dell’allenatore gialloblù ai nostri microfoni.

SOLO UNA BATTUTA D’ARRESTO - Se lo augura la Lazio. Che vuole ripartire subito e inaugurare nel migliore dei modi il ciclo di grandi sfide che la separano dalla sosta natalizia. L’Hellas Verona oggi, il Milan sabato prossimo e il derby con la Roma il 21 dicembre. Una spinta in più Bonatti potrebbe riceverla dai rientri. L’infermeria si è lentamente svuotata (Beqiri e Sarac torneranno nel 2017) e, dopo un turno di squalifica, è tornato a disposizione anche capitan Rossi. Il capocannoniere del girone formerà la coppia d’attacco con Rezzi. Due punte per una squadra ancora con una veste diversa, come ormai ci ha abituato il tecnico di Brescia. Sugli esterni ci saranno Bezziccheri e Portanova con Bari e Folorunsho in mezzo al campo. Non cambierà invece il pacchetto arretrato davanti ad Adamonis. Sarà quello tipo con Spiezio e Petro di nuovo in panchina. Gli uomini migliori per provare il colpo grosso. In una stagione che, trasferta di Latina a parte, resta comunque “strepitosa”.

Lazio-Hellas Verona

11ª giornata del Campionato Primavera TIM “Trofeo Giacinto Facchetti” Girone A

Sabato 09 dicembre, ore 14.30 presso il campo 'Mirko Fersini', Formello

LAZIO (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Bezziccheri, Bari, Folorunsho, Portanova; Rossi, Rezzi. A disp.: Borrelli, Spiezio, Petro, Spurio, Cardoselli, Javorcic, Ennali, Muzzi, Al Hassan. All.: Bonatti.

HELLAS VERONA (4-3-1-2): Vencato; Pavan, Kumbulla, Casale, Badan; Hoxha, Danzi, Cherubin; Stefanec; Tupta, Buxton. A disp.: Carletti, Dall’Agnola, Kyriakopoulos, Dentale, Forgia, Gecchele, Nigretti, Marrulli, Aloisi. All.: Pavanel.

Arbitro: Federico Dionisi (sez. L’Aquila).

Assistenti: Pasquale Alessandro Netti e Francesco Alessandro Iovine.

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