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FOCUS - Insostituibile e talismano: ecco come Sergej Milinkovic-Savic ha conquistato InzaghiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 17 gennaio 2017, 06:44Il punto di
di Claudio Cianci
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Claudio Cianci- Lalaziosiamonoi.it

FOCUS - Insostituibile e talismano: ecco come Sergej Milinkovic-Savic ha conquistato Inzaghi

Pubblicato il 16/1

Da calciatore promettente a certezza assoluta sul campo da gioco in un anno. Non tutti possono dire di aver ottenuto una crescita del genere in Serie A. Sergej Milinkovic-Savic sta stupendo oltre ogni più rosea aspettativa. Di tempo dal suo esordio in Italia ne è passato parecchio (28 agosto 2015 in Lazio-Bologna, ndr) e il suo rendimento attuale ha superato di gran lunga i numeri della passata stagione. Sotto l'egida di Pioli il centrocampista ha totalizzato 35 presenze fra Serie A, Europa League, Coppa Italia e preliminare di Champions: partendo negli 11 titolari 17 volte. Il suo bottino personale nell'annata 2015-2016 recita 3 gol e 1 assist. Quest'anno con Inzaghi, invece, nonostante l''assenza delle competizioni europee ha avuto molte più chance dall'inizio della stagione: su 19 presenze è stato titolare ben 16 volte e manca ancora tutto il girone di ritorno. Persino la sua media gol è aumentata: con ben 4 reti all'attivo: inoltre Milinkovic ha realizzato anche 4 assist (diventando decisivo quanto Keita). Persino la sua 'aggressività' sul terreno di gioco sembra calata: finora ha preso solamente due cartellini gialli, mentre lo scorso anno, dopo 20 giornate ne aveva conquistati ben 7.

INSOSTITUIBILE E TALISMANO- Fiducia. Già, Inzaghi stravede per Milinkovic. Non importa quale sia il modulo (4-3-3, 3-5-2 o 3-4-2-1), un posto per il serbo c'è sempre. E non è rilevante nemmeno l'interpretazione del ruolo: che debba fare l'interno di centrocampo oppure il centrocampista offensivo al fianco di Luis Alberto a supporto di Immobile come ieri contro l'Atalanta. Per questo ragazzone alto 1.91 centimetri il tecnico farà sempre spazio, è questione di fede. Ed Inzaghi in Sergej crede eccome. Nonostante non sia partito titolare contro gli orobici nella sfida d'andata e contro la Juventus alla seconda giornata, ha avuto modo di scalare le gerarchie. Qualità e quantità hanno fatto il resto. Il classe '95 non ha solo realizzato 4 reti e 4 assist, ma ha corso tantissimo e fatto valere il fisico nei duelli aerei. Contro il Crotone ha percorso ben 12.165Km e ha vinto 7 duelli di testa. Ma nella giornata di ieri ha fatto persino meglio stabilendo due primati in casa Lazio percorrendo 13.128Km e vincendo 12 duelli aerei (record individuale della Biancoceleste degli ultimi 3 anni). Milinkovic come 'Re Mida', come mette la firma in qualche partita la trasforma in oro. Infatti ogni volta che Sergej ha effettuato un assist o segnato una rete i capitolini hanno sempre vinto (Atalanta, Pescara, Udinese, Palermo, Sampdoria e Fiorentina). Una sorta di talismano per Inzaghi, che se lo coccola e se lo tiene stretto. Grazie a questi numeri e prestazioni il serbo non ci ha messo molto a conquistarsi i gradi da titolare. Da Bergamo a Roma, l'avversario era lo stesso (l'Atalanta), ma non Sergej. Lui si è trasformato in uno dei fedelissimi di Inzaghi.

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