LAZIO STORY - 30 marzo 2013: quando la Lazio, in due minuti, ribaltò il Catania

I ragazzi di Inzaghi sono alla vigilia di un viatico fondamentale per la stagione. Sabato il Sassuolo, martedì la Roma e la domenica successiva il Napoli diranno tanto su quali saranno i traguardi raggiungibili tra campionato e Coppa Italia. Esattamente 4 anni fa la Lazio si accingeva a disputare un finale d'annata per cuori forti, che ebbe il suo culmine nella finale del 26 maggio 2013: il calendario per il 30 marzo metteva di fronte ai capitolini una delle concorrenti per l'Europa, il Catania.

LAZIO-CATANIA - Petkovic conferma il consueto 4-1-4-1 con Gonzalez adattato al ruolo di terzino destro e Saha al posto di Klose, gestito alla luce dei tanti impegni. Candreva e Lulic hanno il compito di sostenere la punta e, almeno nel primo tempo, lo spartito funziona alla perfezione. Al 9' Candreva ha la prima occasione, ma a tu per tu con Andujar spreca clamorosamente. Al 16', se possibile, Saha va anche oltre: buono il movimento in profondità, ma una volta saltato il portiere avversario il francese spedisce a lato. In chiusura di frazione una traversa di Cana alimenta la lunga lista degli sprechi. Ad inizio ripresa arriva la doccia fredda per la Lazio: il rinvio di Radu sbatte su Izco, generando una carambola imprendibile per Marchetti. La squadra di Maran si ritrova incredibilmente in vantaggio con l'inerzia della partita in mano. A questo punto Petkovic inserisce Kozak, Ederson e Klose e da questi innesti arriva la svolta del match. In soli 2 minuti i biancocelesti ribaltano il risultato. Al 79' Radu fa partire un cross dalla sinistra che Legrottaglie, in scivolata, infila nella sua porta, 1-1 con i romani che dopo più di un mese ritrovano il gol. All'81' una bellissima cavalcata di Ederson viene fermata da Bellusci con un fallo in area, per Massa non ci sono dubbi, è rigore: Candreva dagli 11 metri non sbaglia e regala 3 punti pesantissimi nel sabato di Pasqua. La Lazio risorge, la marcia per l'Europa continua.