Monza, tante cose buone. E un futuro da delineare adesso

Il punto conquistato all’ultimo istante, la doppietta di Milan Djuric, il 2-2 con la Lazio che vale quasi come una vittoria e la certezza di essere una squadra che crede fortemente in qualsiasi possibilità e in tutto ciò che fa. Soprattutto cose belle dunque per il Monza, libero da stress e pensieri, senza troppi assilli visto che l’ordinario lo ha già sistemato da un pezzo, e intenzionato a concludere nel miglior modo possibile una stagione in cui al di là dei risultati è cresciuto sotto diversi punti di vista. Come consapevolezze, certezze e a livello si singoli. In tanti fra i calciatori in organico infatti hanno compiuto un deciso step in avanti. Una buonissima base da cui ripartire per affrontare il prossimo torneo di A c’è già. E non è affatto poco.

Programmi e pensieri Ciò che conta per davvero in questo momento è programmare con calma e in maniera ponderata il post Raffaele Palladino. L’allenatore anche nelle ultime conferenze stampa ha sottolineato come nei due anni in panchina sente di aver dato tutto al club e da professionista ambizioso qual è sogna e pensa in grande.

Ci sta, è giusto che sia così. D’altronde è giovane, ha futuro e soprattutto la stoffa giusta per dimostrare le proprie capacità anche altrove. Pure in contesti differenti per ambizioni e traguardi da centrare. Il giorno dopo la fine del campionato Palladino incontrerà l’amministratore delegato Adriano Galliani, come spesso dichiarato da entrambi, poi il dirigente si concentrerà sulla scelta del sostituto. Idee tante, profili proposti altrettanti. Servirà ancora un po' di tempo prima di delineare la lista definitiva dei possibili sostituti di Palladino.