Ag. Di Nunzio: "Non andrà a Cosenza. Richieste inammissibili dal Savoia"

"Il giocatore aveva già un accordo con il Cosenza ed è rimasto solo perché sono state fatte delle richieste poco serie da Carruezzo. Il mio assistito avrebbe dovuto ottenere un totale di 6mila e 500 euro per gli ultimi due stipendi ancora da riscuotere, ma la scrittura inviatami da parte della società richiedeva che rinunciasse a tutto". Ad usare parole dure nei confronti del Savoia, tramite alcune dichiarazioni esclusive rilasciate al portale torrese lostrillone.tv, è Augusto Carpeggiani, agente del centrale difensivo dei Bianchi Francesco Di Nunzio. Sfumato il trasferimento del giocatore in Calabria, ora le attenzioni sono tutte puntate sulla guerra che da diverse settimane sta mettendo di fronte Di Nunzio al club (il primo ha avviato la procedura di messa in mora, la società lo ha deferito). "Con il ds Meluso eravamo d'accordo su tutto - chiarisce Carpeggiani -. Anzi vorrei precisare che Di Nunzio in Calabria non avrebbe avuto il biennale che ha firmato in estate a Torre e non avrebbe ottenuto nemmeno il premio di 10mila euro per la salvezza.

Al rientro dalle vacanze di Natale, Francesco ha avuto un lutto familiare e non si è allenato, poi dopo la partita con il Messina ha subito un brutto attacco di sinusite con tanto di certificato e solo ieri ha potuto allenarsi da solo, spogliandosi in uno spogliatoio diverso da quello dei suoi compagni. Lui ora è a disposizione della società, ma per quanto gli riguarda se si trovasse un accordo potrebbe ripartire subito. La messa in mora? Non potevamo fare altrimenti visto ciò che il Savoia ci aveva imposto. Adesso aspettiamo e poi vediamo. Sono state dette tante bugie su Di Nunzio, che comunque potrebbe svincolarsi a finestra di mercato conclusa".