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Akragas, Di Napoli: "Noi generosi ma poco cinici. Fontana antisportivo"

Akragas, Di Napoli: "Noi generosi ma poco cinici. Fontana antisportivo"TUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
sabato 10 dicembre 2016, 19:552016
di Stefano Sica

Ha retto solo un tempo l'Akragas di Lello Di Napoli nel fortino della Juve Stabia. Ha deciso un gol nella ripresa del neo entrato Kanoute dopo una prima frazione nella quale i biancazzurri non è che avessero sofferto più di tanto le Vespe. Un motivo di grande soddisfazione per il tecnico dei siciliani, in attesa dello scontro diretto col Monopoli in programma all'Esseneto.

GARA GENEROSA MA SENZA PUNTI - "E' stato un risultato bugiardo. Abbiamo subìto un solo tiro in porta nel primo tempo, con una parata di Pane, nonostante la differenza di valori in campo notevole a livello di nomi. Ma i ragazzi hanno fatto una buona prestazione, anche se forse siamo mancati in fase conclusiva. Per come l'avevamo preparata, siamo stati poco cinici. Però, per la classifica che ha e il parco giocatori di cui dispone, mi aspettavo ben altro dalla Juve Stabia".

PECCATI DI INESPERIENZA - "Sapevamo, a livello di struttura societaria, di dover puntare sui giovani. Nel corso della partita sono scesi in campo un '99, Leveque, e un '97, Coppola. Sia chiaro: io sono contento del percorso che stiamo facendo. Poi è normale che qualcosa venga concesso sul piano dell'esperienza. Ma non è una novità per noi. Proponiamo comunque un discreto calcio e l'autostima c'è. Il nostro è un cammino di crescita in un campionato difficile. Venire a Castellammare, affrontare una delle candidate alla vittoria finale del campionato, e vedere che i palloni a un certo punto sparivano, per me è gratificante. Significa che ci temevano. E alla fine potevamo anche pareggiarla con la punizione di Gomez. Sono orgoglioso del fatto che siamo venuti qui a giocarcela per quello che siamo, senza timori e assilli. Ma la parola paura nel nostro gruppo non esiste. Noi interpretiamo la partita sempre in una certa maniera, poi è chiaro che avevamo di fronte una squadra che, se ha fatto più punti di noi, significa che ha maggiore qualità".

STERILITA' OFFENSIVA - "Avevamo preparato la partita puntando sull'attacco alla profondità. Più che sfruttare i centrocampisti, dovevamo giocare velocemente in uscita cercando di innestare subito le due punte con palla lunga. Nel primo tempo lo abbiamo fatto bene: in due circostanze, il nostro attaccante è rimasto due volte in fuorigioco. In un'altra situazione, è stato bravo Sepe a trovare Salvemini in profondità e lui ci è arrivato con un attimo di ritardo. Ma tutto questo è normale: Gomez è il primo anno che sta giocando con una certa continuità, anche se resta un ottimo calciatore e sono sicuro che si parlerà molto di lui. Lo stesso Salvemini è un '96. Quindi qualcosa sotto l'aspetto dell'esperienza lo concediamo. Ma, ripeto, è una sconfitta che non deve intaccare il nostro equilibrio. Sappiamo che il nostro è un campionato di sacrificio. Ma già sabato prossimo avremo una partita in casa che potrà indirizzarci verso una via migliore. Il Monopoli è una nostra diretta concorrente".

SCHERMAGLIE CON FONTANA - "Io ho sempre rispetto per tutti, a partire dagli allenatori avversari. Ma qualcuno deve imparare l'educazione. Ai miei giocatori insegno il rispetto e l'idea di giocare solo al calcio. Dall'altro lato c'è un allenatore giovane, che sarà stato anche un grande calciatore ma che doveva tenersi per sé certi epiteti offensivi. Ed è falso, come lui sostiene, che io stia dicendo queste cose solo per nascondere i nostri presunti problemi. E' semplicemente che certi comportamenti offensivi sono inammissibili. Io penso di avere talmente tanti anni di esperienza, prima da vice allenatore e dall'anno scorso da primo, per poterlo dire".