Albinoleffe, Soncin: "Vogliamo sorprendere. A Zaza tagliavo la cresta"

A 37 anni, Andrea Soncin continua a correre e segnare. L'attaccante dell'Albinoleffe si è raccontato a gianlucadimarzio.com, partendo dal segreto per questa longevità: "Alimentazione e lavoro, migliorarsi e applicarsi. Alla base c'è una grande passione per questo sport e la voglia di continuare a divertirsi.

A Pavia erano cambiate un po' di cose, e mi è dispiaciuto perché avevamo fatto un grandissimo lavoro sfiorando la promozione. Non c'erano più le prospettive per continuare, qui ho sentito la fiducia e ho colto l'occasione al volo.

Vogliamo sorprendere, un gruppo di ragazzi giovani ma molto motivati. Vogliamo dimostrare di meritare di stare qui, e stupire. Tenevamo tanto alla prima vittoria, la aspettavamo da molto perché avevamo raccolto meno di quanto meritassimo. E sono contento che sia arrivata con un mio gol.

Ascoli? Rappresenta qualcosa di speciale, che solo chi ha vissuto quella città sa cosa significa. Ora hanno costruito una società importante e saranno la squadra del futuro, possono arrivare in alto. Zaza? È un motivo di orgoglio, aveva dimostrato già ad Ascoli di essere fuori categoria. Con gran voglia e grande fame, e lo sta dimostrando. Era molto esuberante, a volte per la foga di voler fare troppo bene andava a fare di più. Ora lo vedo molto ordinato ed esprime al meglio le sue potenzialità. La cresta gliela tagliavo io, in ritiro. Ora ha cambiato look e seguito la moda dei pelati (con la barba). Posso solo fargli un grosso 'in bocca al lupo', ha le potenzialità per essere protagonista in Nazionale e con la Juve".