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Alessandria, Gregucci: "Partire così fa bene. Complimenti ai giocatori"

Alessandria, Gregucci: "Partire così fa bene. Complimenti ai giocatori"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Gambuti/Image Sport
domenica 4 ottobre 2015, 11:592015
di Luca Bargellini
fonte TuttoLegaPro.com

Esordio sulla panchina dell'Alessandria da ricordare per Angelo Gregucci, con i grigi che riescono a conquistare una sofferta vittoria, pur in inferiorità numerica, contro l'Albinoleffe. Il neo-tecnico dei piemontesi commenta con molta pragmatica, in sala stampa, il 2-1 finale.
"Con un allenamento e mezzo a disposizione si poteva incidere soprattutto sulle palle ferme - ha dichiarato mister Gregucci - la partita era cominciata abbastanza bene, per noi, sotto il profilo della manovra, ma non siamo riusciti a finalizzare a causa della mancanza di lucidità. Ma poi la gara si è complicata, nella ripresa siamo rimasti subito in dieci. Visto che non era facile, devo fare i complimenti ai miei giocatori perché hanno dimostrato grande cuore e grande carattere. Partire così va bene, perché tutte le squadre che vogliono fare cose importanti devono avere carattere. Se i ragazzi ci metteranno il cuore sicuramente il Moccagatta diventerà il nostro fortino. Nel secondo tempo abbiamo messo questo connotato importante, volevamo vincere la gara e l'abbiamo vinta con determinazione. È evidente che siamo in un momento di difficoltà, abbiamo mascherato gli infortuni e gli altri problemi con lo spirito di squadra. Ho avuto solo due giorni per lavorare, quindi io non ho fatto nulla, hanno fatto tutto i ragazzi. Quando arriva un nuovo allenatore le motivazioni, a volte, possono essere un boomerang. Nel primo tempo abbiamo corso molto e ci abbiamo messo anche coralità, nel secondo tempo, in inferiorità numerica, siamo stati chiamati ad un ulteriore sforzo ed abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo.

Ho inserito Marconi perché, nelle sua caratteristiche c'è la difesa della palla, forse eccessiva - sorride il tecnico riferendosi all'espulsione dell'attaccante dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo - ma, per me, i miei giocatori sono i più forti del mondo ed i più leali. Quindi sono certo della sua lealtà e, se mi ha detto di non aver fatto nulla, ci credo. Ma la decisione del direttore di gara è quella suprema. La gara è stata in salita fin dall'inizio, con l'infortunio di Fischnaller (probabile problema all'adduttore per lui, uscito dopo 20' di gioco, n.d.r.), un cartellino rosso e qualche giocatore che è stato costretto a stringere i denti. Però la squadra ha dato magnifici segnali nei momenti di difficoltà. Ho dovuto attendere la mezz'ora della ripresa per fare l'ultimo cambio perché temevo che, forzando troppo i tempi, si potessero correre rischi. I tifosi hanno compreso i nostri problemi e sono stati pronti a sorreggerci. Quando mi sono seduto in panchina - ha concluso Gregucci - mi sono emozionato un po'. La mia carriera calcistica, da giocatore, ha due tappe fondamentali. Alessandria, dove sono stato svezzato ed ho giocato per quattro anni, e la Lazio, dove sono stato per otto anni. Stasera ho provato sensazioni forti... Bello!"