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Ascoli, Lovato: "Non accetto che si etichetti la nostra tifoseria come violenta"

Ascoli, Lovato: "Non accetto che si etichetti la nostra tifoseria come violenta"TUTTO mercato WEB
© foto di FotoSpot/TuttoLegaPro.com
giovedì 5 marzo 2015, 18:172015
di Tommaso Maschio
fonte ascolipicchio.com

Il direttore generale dell'Ascoli Gianni Lovato ha parlato in conferenza stampa per commentare i provvedimenti adottati dal Prefetto della città a seguito della determinazione n. 14 del CNIMS: "L'Ascoli esprime la massima solidarietà a chi è stato oggetto di atti violenti, sia che si tratti di Steward sia che si tratti di Forze dell'Ordine. Su uno striscione esposto dai nostri sostenitori a Pisa era scritto "Il coraggio non ha colore"; bene, penso che non lo abbia neppure la solidarietà nei confronti di chi è vittima di atti violenti. Potranno anche esserci state delle provocazioni, ma questo non giustifica l'aggressione agli steward o il furto in autogrill. Per quanto riguarda il cancello d'ingresso alla curva sfondato, cosa che non deve accadere, la soluzione la vedo più semplice: chi ha comprato il biglietto deve poter accedere al proprio settore per tempo, non a gara in corso, soprattutto se il tragitto dai pullman allo stadio è attraverso vie anguste, strette e i tornelli sono pochi o, addirittura, uno soltanto. Siamo la società che muove più tifosi in trasferta in Lega Pro e non abbiamo problemi a schierarci contro chi commette atti di violenza sotto la nostra bandiera, ma non accettiamo che si bolli un'intera tifoseria o un'intera città come violenta. A Ferrara i nostri tifosi erano in 700, a L'Aquila e San Marino oltre mille e non è mai successo nulla.

Quindi evitiamo di etichettare un'intera tifoseria, anche perché è il modo più facile per uscire fuori dal problema: tutti colpevoli, quindi, nessun colpevole.Per quanto riguarda Pisa più che fare appelli o sensibilizzare i tifosi non potevamo fare. In casa possiamo aumentare i controlli e gli steward, ma in trasferta no e trovo obsoleto il concetto della responsabilità oggettiva. Valuteremo il da farsi nei confronti dei colpevoli, che hanno creato all'Ascoli danni patrimoniali e di immagine. Ribadisco che l'Ascoli osserva le regole, non è contro il sistema, ma all'interno del sistema e va detto che le decisioni da parte del Casms e dell'Osservatorio sono figlie delle relazioni delle questure. - si legge sul sito ufficiale della società bianconera - Detto questo non perdiamo di vista il nostro obiettivo primario di campionato, abbiamo tutte le carte in regola per superare anche questa difficoltà. Invito tutti i tifosi a non rendersi protagonisti di atti violenti e di vigilare sui "cani sciolti", affinché non compiano azioni che potrebbero produrre altri provvedimenti nocivi per tutti".