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Aversa, Marra e Costagliola day: "Servono lotta e carattere per rinascere"

Aversa, Marra e Costagliola day: "Servono lotta e carattere per rinascere"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com
martedì 21 ottobre 2014, 15:452014
di Stefano Sica

Sono stati presentati questa mattina, presso la sala stampa dello stadio Bisceglia, il nuovo tecnico dell'Aversa Normanna, Salvatore Marra (nella foto), e il neo ds granata Pasquale Costagliola. Presenti anche il presidente Giovanni Spezzaferri, l'ad Alfonso Cecere e il dg Vincenzo Visone. "Ho visto più volte la squadra quest'anno e posso dire di conoscerla - l'esordio del nuovo trainer normanno, che avrà al suo fianco il vice Salvatore D'Angelo -. Tuttavia devo vederla dal vivo, quotidianamente, per poter esprimere un giudizio compiuto. Sono qua perché ci credo e perché ritengo che si possa uscire da questa situazione. In estate ho rifiutato qualcosa di importante, ma non me ne pento perché nel calcio è fondamentale la simbiosi per poter lavorare. Non ho preparato discorsi particolari per i ragazzi. Quello che al limite dirò loro è che già l'allenamento è una partita. E che le partite si vincono innanzitutto durante la settimana. Noi dobbiamo dare il massimo affinché nessuno possa rimproverarci nulla. Se iniziamo a pensare con ansia che affronteremo prima il Benevento e poi la Reggina, tanto vale andare a casa subito. Noi abbiamo bisogno di vittorie e dovremo scendere sempre in campo per quest'obiettivo, altrimenti non usciremo mai da questa situazione. Ora è il momento giusto per dare un segnale che questa squadra è viva e che può ritrovare autostima con un successo. A livello psicologico sarebbe importante. Il modulo? Questa squadra è stata improntata sul 4-3-3 ma non tutti i 4-3-3 sono uguali, dipende dai movimenti che vengono impartiti. Di sicuro, se a volte è necessario adattarsi alla partita, non è mai utile adattarsi all'avversario".
Parola poi a Pasquale Costagliola: "Intanto ringrazio la società tutta per avermi dato la possibilità di venire a lavorare qui. Il club mi ha dato carta bianca per il mercato, ma questo non significa che arriveranno tanti giocatori e subito. Molti svincolati non hanno fatto il ritiro e quindi bisognerà valutare la loro condizione atletica. Non possiamo sbagliare, per cui ogni acquisto dovrà essere mirato.

Valutiamo prima questo gruppo e poi tireremo le somme. Parlare ora di nuovi innesti non ha senso. Chiaramente siamo vigili, nel senso che andremo a monitorare le prestazioni di chi già c'è (e, qualora non dovesse essere più utile alla causa, sarà rimpiazzato) e i profili che possono interessarci all'esterno. Semmai il primo acquisto che vorrei fare è quello del pubblico. Sia chiaro, questa è una piazza magnifica, ma per risalire dobbiamo avere sempre i tifosi vicini e pronti ad incitarci costantemente".
Così Spezzaferri: "Ogni scelta viene fatta sempre nell'ottica di ottenere i migliori risultati possibili. Anche in questo senso abbiamo scelto in estate Gioacchino e Raffaele Novelli. Per cui non ho nulla da recriminare. Tuttavia a Costagliola ho detto, cosa che gli ha fatto estremamente piacere, che, in condizioni diverse, avrei scelto lui dall'inizio. Poi la situazione dell'Arzanese, che lottava per il ripescaggio dopo lo splendido campionato che aveva fatto, mi aveva indotto a rispettare la posizione sua e del club biancoceleste. Marra, poi, è un tecnico importante, che stimiamo anche sotto il profilo umano da quando era calciatore. Esonero di Novelli in ritardo? Le scelte non devono mai essere affrettate. Mi si è sempre detto che sono un mangia allenatori, ma la verità è che ad un tecnico deve essere dato tutto il tempo possibile per lavorare e per trovare gli eventuali rimedi, prima di separarsi eventualmente da lui. Il mancato impiego di Soly? Abbiamo sempre cercato di soddisfare le richieste del nostro staff tecnico. Soly è arrivato e, intanto, abbiamo dovuto aspettare due settimane prima di ottenere il transfert, una pratica burocratica complicata. Poi abbiamo scoperto solo dopo, perché nessuno ce lo aveva detto, che aveva da scontare tre giornate di squalifica. Infine, quando è tornato a disposizione, il mister lo ha mandato in tribuna. Noi, però, ci comportiamo da signori con tutti. Lui vive qui con la sua famiglia ed avrà sempre il nostro supporto".