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Avvocato Grassani sul Novara: "Sentenza da rivedere in appello"

Avvocato Grassani sul Novara: "Sentenza da rivedere in appello"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it
martedì 21 aprile 2015, 18:312015
di Gianluigi Longari

Il «caso Novara» sotto la lente dell'avvocato bolognese Mattia Grassani, massimo esperto in Italia sui temi di diritto sportivo. Partiamo dal pagamento di sti­pendi e contributi Irpef... «Quanto accaduto a luglio-agosto 2014 per la composizione dell'organico della B è un evento straordinario, che può aver influenzato l'interpretazione e l'applicazione delle norme da parte del Novara sulle certificazioni dei pagamenti bimestrali della stagione precedente. Inoltre le norme, la cui violazione è contestata, hanno subito numerose modifiche, con significative differenze da categoria a categoria». Gli incentivi all'esodo dell'ex mi­ster Tesser e otto giocatori «Il tema è tra i più dibattuti. L'assenza di una disciplina specifica, introdotta solo col sistema delle licenze nazionali per l'ammissione al prossimo campionato di A, non ha agevolato l'operato del Novara. Anche la pronuncia ha sancito una distinzione innovativa tra incentivi all'esodo per la rinuncia agli emolumenti o il riconoscimento di un'indennità risarcitoria, e incentivi all'esodo come una sorta di corrispettivo per le dimissioni anticipate. C'era e c'è aleatorietà, col rischio di determinare disparità di trattamento tra club che, nella sostanza, devono rispettare le stesse scadenze. Il credito di imposta per le rite­nute Irpef... «Bisognerebbe conoscere la documentazione e la situazione fiscale tributaria del club, essendo un argomento molto specifico.

Nel 2008, ad esempio, difesi il Varese in un deferimento per il mancato pagamento delle ritenute Irpef: venne prosciolto perchè la normativa fiscale prevede la compensazione come ordinario metodo di pagamento dei tributi dovuti». Il caso della dichiarazione non veritiera? Ha avuto un impatto limitato. La violazione comporta solo sanzioni quali l'ammenda e l'inibizione a carico del legale rappresentante, ma non punti di penalizzazione. La procura avevachiesto 3punti: è un caso raro che i giudici aumentino la pena? «Sì, ma a volte può accadere. Nel procedimento contro Gia- nello, in Napoli-Sampdoria del maggio 2010, ad esempio, la procura chiese la penalizzazione di un punto per il club partenopeo, ma la Disciplinare ne inflisse due, prima dell'annullamento integrale in appello». Ci sono margini per la riduzione? L'organo di primo grado non ha chiarito le ragioni su cui si è fondata una penalizzazione così pesante, superiore al mini- mo previsto per le singole vio- lazioni. Le incertezze interpretative sugli incentivi all'esodo e la situazione eccezionale e imprevedibile all'inizio della stagione potrebbero portare al riconoscimento del cosiddetto errore scusabile». Al Parma fallito un ­7,al Novara 8 punti: due pesi e due misure? «Ogni procedimento fa storia a sé. La sanzione inflitta al No vara risulta molto afflittiva, forse troppo, rispetto alle violazioni contestate. Mi aspetto che, in appello, la pena venga sensibilmente ridotta».