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Benevento-Juve Stabia, il film del derby

Benevento-Juve Stabia, il film del derbyTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 16 novembre 2015, 22:452015
di Stefano Sica

Continua la striscia positiva della Juve Stabia che, al Ciro Vigorito, strappa un bel pareggio (1-1) al Benevento nel posticipo dell'undicesima giornata di Lega Pro/C. La cura Zavettieri funziona: dal giorno del suo arrivo, i gialloblè hanno ottenuto due vittorie e tre pari. La ripresa, che vede Mazzarani al posto di Som tra le fila beneventane, è più vibrante rispetto al primo tempo, ma sono sempre le Vespe ad aprire meglio. Favasuli scarica un fendente che finisce a lato e poi arriva il vantaggio con una sassata di Gomez che si insacca all'incrocio dei pali alla sinistra di Gori: l'attaccante classe '94 aveva raccolto un servizio di Nicastro abile nell'agganciare una palla alta e nel duellare in modo un po' sbrigativo con un giocatore giallorosso. Stabia avanti. La reazione del Benevento è blanda e produce solo una conclusione di Cissè, servito da Melara (nella foto), che non inquadra la porta. Proprio l'esterno destro sannita, indubbiamente il migliore dei suoi, fa faville con le sue continue sgroppate sulla fascia, i dialoghi con Di Molfetta ed un numero impressionante di palloni messi nell'area ospite. Liotti e contessa devono fare gli straordinari per provare a limitarlo. I compagni lo cercano in continuazione ed è lui a vincere fortunosamente un rimpallo con Contessa ed a scagliare in mezzo una palla che Cissé impatta bene di testa facendo la voce grossa su Polak: Polito compie il miracolo e il difensore ospite riprenderà, dopo una piccola interruzione, con una vistosa fasciatura sulla testa. Poco prima ci aveva provato ancora Nicastro (sinistro sul fondo), il quale vedrà poi annullarsi il gol del raddoppio per un presunto fuorigioco (zampata a due passi da Gori su traversone dalla sinistra di Favasuli).

Il Benevento cresce e la Juve Stabia, allora, inizia ad arretrare il baricentro, senza disdegnare qualche ripartenza che però non è efficace. L'ultimo quarto d'ora sannita è ad alta intensità: Melara (sempre lui) sfonda a destra e confeziona un cross che Migliorini, nel tentativo di anticipare Di Molfetta, devia nella propria porta. E' 1-1 ma il Benevento non vuole fermarsi, mentre ormai la Juve Stabia pensa solo a difendersi. In sostanza, è dall'inizio della ripresa che nel Benevento è solo la catena di destra a funzionare con Mazzarani, sull'altra corsia, praticamente inoperoso. De Falco, subentrato a 15' dal termine a Cruciani per scaldare la manovra del centrocampo, scaglia un bel sinistro verso la porta di Polito ma non ha fortuna (palla fuori), poi è Cissé a colpire al volo ed a sfiorare il primo palo. Non succede più nulla e il Benevento resta terzo in condominio con Foggia e Lecce, fallendo l'opportunità di agganciare il Messina al secondo posto. La Juve Stabia, con le vittorie esterne ottenute nel week-end da Catanzaro e Matera, mantiene solo due punti sulla zona play-out. Ma la strada è quella giusta, con un primo tempo, e la prima metà della ripresa, disputati senza timori reverenziali ed a viso aperto.