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Casertana, Campilongo: "Principalmente mie le colpe della sconfitta"

Casertana, Campilongo: "Principalmente mie le colpe della sconfitta"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
giovedì 2 aprile 2015, 01:152015
di Stefano Sica

"Sono l'allenatore e mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta. I ragazzi non c'entrano niente". Da valido condottiero, Salvatore Campilongo prova a ditottare i demeriti della sconfitta dalla squadra verso se stesso. E la sua analisi del match casalingo perso col Melfi è onesta e dettagliata. "Bisogna dare atto al Melfi di aver fatto una grande prestazione - esordisce il tecnico napoletano -. Ci ha messo sotto correndo tanto, raddoppiando costantemente, inserendosi negli spazi e facendoci giocare poco. Quando siamo andati in vantaggio abbiamo pensato che la partita fosse finita. Poi abbiamo preso un gol evitabile, anche se va detto che la palla era finita fuori nell'occasione in cui è nato il loro calcio d'angolo. Ciò però non deve essere una giustificazione. Quando si perde si mette la testa sotto ricominciando a lavorare. Abbiamo 56 punti con una partita da recuperare. Dispiace per come è finita. Potevamo essere un po' più scaltri pensando principalmente a non perdere una volta che il Melfi aveva pareggiato. Sul 2-2 dovevamo ricompattarci senza prestare loro il fianco. Ma i ragazzi avevano una grandissima voglia di vincere. Loro erano molto bravi sulle seconde palle, lanciavano molto su Caturano che riusciva sempre a staccarsi dalla marcatura di Mattera e Murolo.

Abbiamo fatto fatica non solo in mezzo al campo, infatti abbiamo lavorato tutti male a cominciare da me, incappando in una serata completamente storta. Cissè era stanco e non ci ha fatto salire molto, così come De Liguori non ci ha dato quelle geometrie che ci aveva assicurato col Benevento. Forse la partita non giocata col Martina ci ha un po' scombussolati avendoci costretto ai box per troppo tempo. Questa formazione mi garantiva più equilibri, lo stesso Murolo poteva darmi più centimetri e fisicità. Prima della rete di Idda volevo passare al 4-3-1-2 mettendo Mancino tra le linee, poi abbiamo fatto il gol del 2-1 e non ho cambiato. Non abbiamo preso le misure a Tortori che, giocando tra le linee, ci ha messo molto in difficoltà. Tante cose non sono andate bene. In ogni caso nessuno va colpevolizzato perché questi ragazzi finora hanno fatto un campionato straordinario. Sono il primo ad essere rammaricato per i tifosi che, come al solito, ci hanno incitati fino alla fine. Avremmo voluto regalare loro una Pasqua migliore. Tuttavia per i play-off ci siamo. Dovessimo vincere a Martina, staremmo sempre là. Prendiamo come esempio il Lecce che, dopo aver perso a Catanzaro, sembrava aver perso il treno. Dopo aver vinto col Benevento è di nuovo in corsa".