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Casertana, Lombardi: "Basta insulti dai tifosi o lascerò la città"

Casertana, Lombardi: "Basta insulti dai tifosi o lascerò la città"TUTTO mercato WEB
© foto di DarioFico/Tuttosalernitana.com
martedì 7 luglio 2015, 15:332015
di Stefano Sica

Giovanni Lombardi e il Benevento. Un matrimonio che in molti danno per concluso da settimane a tal punto da aver intravisto nell'azionista di maggioranza della Casertana (almeno per il momento) la longa manus dell'operazione che ha portato Fabrizio Pallotta alla presidenza dei sanniti. Tramite i microfoni di CasertaCe.net è arrivata una smentita da parte del diretto interessato, per quanto la luna di miele coi tifosi sia finita da tempo. "Dietro questi attacchi c'è una frangia di tifosi che vuole portare la Casertana nelle mani di una cordata che, a quanto pare, è capeggiata da Salvatore Bizzarro e Giovanni Pasquariello - sottolinea Lombardi -. Se la gente vuole questo, noi ci tiriamo indietro. Sono molto deluso da parte della tifoseria. Quegli stessi sostenitori che un mese fa ci adoravano, ora stanno raccogliendo firme contro di noi, insultando quotidianamente me e gli altri dirigenti. Pannone ha addirittura ricevuto diverse minacce telefoniche e stamattina ha sporto denuncia in Questura. Sta di fatto che io e la mia famiglia vogliamo andare via da Caserta. Questo gruppo di tifosi non meritano il nostro attaccamento".
Dopo l'affondo, la smentita (a cui, tuttavia, a Caserta come a Benevento in pochissimi credono): "Non esiste alcun legame societario con il Benevento. Conosco Vigorito con cui sono in affari nel settore della stampa, conosco il nuovo presidente che io stesso ho presentato a Vigorito. Al di là di questo nulla. E' ovvio poi che se Marano e Cissè sono stati richiesti da Benevento e Salernitana, io ho preferito darli al club sannita, con cui ho un rapporto decisamente migliore.

Tra l'altro la Salernitana ha contattato i nostri giocatori senza avvertirci, mentre il Benevento è stato corretto ed ha trattato con noi".
Quindi l'attacco all'ex sindaco Pio Del Gaudio: "Abbiamo iscritto la società al prossimo campionato di Lega Pro nonostante il disinteresse generale della cittadinanza casertana. Del Gaudio aveva promesso che avrebbe fatto installare il manto sintetico al Pinto, ma la tanto attesa delibera era priva di copertura di spesa. Il nostro progetto, programmato da un anno e mezzo a questa parte, è quello di fare del Pinto la cittadella dello sport, dove poter potenziare anche il settore giovanile. Si è parlato di investimenti importanti ma poi tutto il discorso si è dimostrato fasullo, poiché nessuno ci ha dato una mano. Solo l'amministrazione comunale di Santa Maria a Vico ci ha concesso in fitto per anno la struttura comunale dove si potrà allenare la prima squadra. Purtroppo il nostro obiettivo era tutt'altro: disporre di un campo nostro come il Palamaggiò per la Juvecaserta nel basket. Alla luce di tali problematiche, mi sembra che sia lecito avere un momento di riflessione. Quando il Comune ci darà un sintetico, faremo degli investimenti. Utilizzarli ora sarebbe solo uno sperpero inutile di soldi. Ragion per cui, mi sono dimesso per dare spazio maggiormente a Pasquale Corvino, che sicuramente è più bravo di me in queste cose, affinché nel giro di un anno la situazione si possa sbloccare. In questo contesto non possiamo confermare gli stessi sacrifici economici dell'anno scorso".