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Como e Bassano, programmazione e continuità per coltivare il sogno

Como e Bassano, programmazione e continuità per coltivare il sogno TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 22 maggio 2015, 18:102015
di Stefano Sica

Il sogno della debuttante e le ambizioni di una nobile decaduta che la B l'ha annusata per l'ultima volta nel 2004 dopo i fasti della serie A degli anni '80. Per Bassano Virtus e Como c'è profumo di cadetteria, Reggiana e Matera permettendo. Domenica il primo atto, con i lariani che ospiteranno i lucani e i veneti che andranno a fare visita agli emiliani. Ma, soprattutto, il campionato straordinario di Como e Bassano porta le stigmate di una continuità tecnica che ha fornito evidentemente buoni frutti premiandone acume e programmazione. Il Bassano, che lo scorso anno ha stracciato il campionato di Seconda Divisione, ha confermato infatti in rosa ben 13 elementi che avevano trionfato con Petrone alla guida (Rossi, Bizzotto, Semenzato, Toninelli, Zanella, Cenetti, Cortesi, Furlan, Proietti, Iocolano, Maistrello e Pietribiasi). Indicativo anche il dato relativo ai reduci della passata stagione che sono scesi in campo nell'ultima gara di campionato vinta 3-1 con la FeralpiSalò, ben sette (Bizzotto, Semenzato, Toninelli, Furlan, Proietti, Iocolano e Pietribiasi). Gli stessi riconfermati poi nell'undici titolare nello spareggio con la Juve Stabia, impreziositi dalla presenza di Grandi, Priola, Davì e Nolè. Insomma, non ha lasciato scorie l'addio di Petrone in luogo di Antonino Asta che non ha fatto altro che aggiungere la propria impronta ad un gruppo già amalgamato, plasmandolo sul 4-2-3-1.

Un po' come è accaduto a Como, con l'avvicendamento tra Giovanni Colella, al timone per due anni solari, e Carlo Sabatini. Nella squadra azzurra ne sono rimasti in 10 della passata stagione (Crispino, Ambrosini, Giosa, Marchi, Cristiani, Fietta, Le Noci, Fautario, Ardito e Defendi). Di questi, i primi sette hanno vinto l'ultima, e decisiva, gara di campionato a Mantova, scendendo in campo, ad eccezione di Marchi, nella vittoriosa trasferta di Benevento. Anche in questo caso il Como ha implementato l'organico con innesti mirati, a partire da Cassetti per finire a Castiglia e Ganz (nella foto, mattatore al Ciro Vigorito). Peraltro Como e Bassano, non casualmente, hanno mostrato una certa propensione all'audacia fuori dal fortino amico guidando la speciale classifica degli incontri in trasferta rispettivamente con 37 e 36 punti. Numeri e risultati, quindi, che parlano da soli e che raccontano di una semina intelligente e lungimirante.