Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Cosenza, Roselli: "Ho molta paura della sfida con la Reggina"

Cosenza, Roselli: "Ho molta paura della sfida con la Reggina"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com
sabato 24 settembre 2016, 13:192016
di Alessandra Stefanelli

Il tecnico del Cosenza Giorgio Roselli ha parlato in conferenza stampa in vista del big match contro la Reggina: "Di questa partita ho paura, sono una squadra sbarazzina con un pubblico che è passato da una stagione difficile in D al ritorno in LPU in men che non si dica. Il terreno di gioco potrebbe penalizzarci? Non credo, il concetto principale sarà quello di prendere il tempo agli avversari, con loro non sarà semplice perché sono molto propositivi ma, perdendo il pallone, potranno andare in difficoltà: la partita sarà molto equilibrata, vincerà chi corre di più. Su Modesto va fatta un po' di chiarezza: io faccio l'allenatore, non ho mai trattato un calciatore, tutto ciò che ho a disposizione è positivo. Detto questo so che Francesco è un ottimo giocatore, so che ha trattato con Meluso, con Cerri non credo, ma ciò che volevo chiarire è che io non metto mai bocca sul mercato.

Mungo e Cavallaro non sono giocatori duplicabili, ma giocheremo con ragazzi dalle caratteristiche differenti: dispiace soprattutto perché sono in grande spolvero. Aver affrontato squadre ripescate mette loro in condizioni vantaggiose da un punto di vista fisico, noi come organizzazione di gioco: il calendario è il calendario e va rispettato, l'essenziale è non abbassare la guardia. Non ho mai pensato di fare un gioco basato sugli avversari, noi dobbiamo cercare di portare avanti le nostre idee e le nostre caratteristiche: sappiamo che Porcino è in grande spolvero, ma questo non significa marcarlo a vista", riporta Ilcosenza.it.