Cremonese, Lombardo: "Cremona nel destino, non ci ho pensato due volte"
Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport Mattia Lombardo (19), figlio di Attilio, ha parlato della sua avventura alla Cremonese: "Quando la Cremonese mi ha chiamato non ci ho pensato, ero solo contento per l'opportunità di arrivare in una piazza così importante. L'unico peso che potrei portare è quello dei grandi ricordi che mio papà ha lasciato qui, ma lo vedo più come uno stimolo e, perché no, un segno del destino - si legge -.
Papà mi raccontava con affetto della città, piccola ma molto bella, e aveva ragione. Il giorno in cui mi ha accompagnato qui ha tirato fuori tanti ricordi: non c'era il centro sportivo che abbiamo adesso, si allenavano in un campetto dietro lo stadio e il riscaldamento pre-partita lo facevano sul cemento fuori dagli spogliatoi...", ha concluso.