Bellaria ad un passo dalla D, il ds: "Scelto il male minore"

Gianni Califano ha voce rotta ma la testa alta. Perché anche nelle sconfitte c'è l'orgoglio di chi ha dato tutto, perché, come confessa il ds del Bellaria a Tuttomercatoweb.com, "è cadendo che si impara a rialzarsi". "Domenica potrebbe arrivare la matematica retrocessione in D se non vinciamo, ma in cuor nostro, da diverso tempo, abbiamo scelto di mandar via giocatori più esperti e costosi. A dicembre eravamo a meno 8-9 punti: è la situazione dell'anno scorso ma qui retrocede metà Seconda Divisione. La società è in una situazione difficile, abbiamo pensato a tutelare il club, evitando il fallimento. In caso di investimenti a gennaio senza salvezza in estate, i rischi sarebbero stati troppi ed abbiamo scelto di andar avanti coi giovanissimi. Non era facile mandar via i ragazzi, son state fatte uscite secche: cosa non è andato è difficile da dire, gli errori sono stati da parte di tutti.

Mi assumo le mie responsabilità, dispiace solo perché il Bellaria era partito benissimo ma questa Seconda Divisione era difficilissima. Qiest'anno non è una retrocessione drammatica per come era strutturato il campionato. Volevamo fare una squadra giovanissima per lottare con chi aveva investito tanto: il presidente mi ha messo in mano il massimo a disposizione, una responsabilità che sento è quella di non esser stato vicino alla squadra in un paio di mesi. Mi sono defilato, me ne dispiace, ma non ritenevo giusti alcuni aspetti. A dicembre, in fondo, abbiamo scelto il male minore: fino ad allora, potevamo far qualcosa di più. Però vogliamo una D dignitosa: cadiamo, ma poi vogliamo rialzarci".