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Benevento, gli eroi celebrano la conquista della Serie B

ESCLUSIVA TMW - Benevento, gli eroi celebrano la conquista della Serie BTUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
domenica 1 maggio 2016, 14:002016
di Luca Esposito

Il Benevento per la prima volta nella sua storia potrà giocare in Serie B, avendo vinto il campionato di Lega Pro. I sanniti sono riusciti a prevalere per 3-0 anche sul Lecce che pure era considerato più o meno sullo stesso piano della squadra di Auteri. Intervistati in esclusiva da TuttoMercatoWeb.com, gli eroi della promozione dei beneventani hanno commentato questo trionfo. La tifoseria si chiede se gli interpreti rimarranno tutti oppure no, e gli intervistati hanno provveduto a dare una risposta a tale quesito.

Salvatore Di Somma, il direttore sportivo del Benevento, ha commentato il risultato conseguito dai sanniti che hanno raggiunto la B, dedicandolo in pratica alla famiglia Vigorito: "Finalmente dopo tanti anni di sofferenze da parte della città e da parte della famiglia Vigorito, si è raggiunto un traguardo storico, importante. Inizialmente nessuno di noi ci pensava. Si sperava sicuramente, ma poi strada facendo abbiamo acquisito quella consapevolezza di potercela fare. I calciatori, assieme a mister Auteri, sono stati straordinari nel raggiungere questo grandissimo obiettivo. Le parole di Oreste Vigorito? Lui ne ha passate tantissime, ogni volta gli hanno soffiato questa categoria, adesso l'abbiamo conquistata e nessuno ce la potrà togliere. È un traguardo che abbiamo voluto per tutto l'anno, l'abbiamo sudato, ma alla fine è stato meritato, perché abbiamo dimostrato d'essere la squadra più forte. Il mio futuro? Non lo so, lo vedremo. Comunque c'è tempo: la cosa più importante è che si sia raggiunto questo obiettivo".

Ancora una promozione in B per l'attaccante Alessandro Marotta, autore di 8 gol in questa stagione: "La Serie B è meritata. Siamo stati la squadra più continua, e per gran parte del campionato anche la più forte. È una promozione conquistata e meritata per tutto l'anno. Dalla nostra continuità nei risultati abbiamo capito che ce la potevamo fare, anche quando non giocavamo bene facevamo risultato, e con l'aiuto di un grande allenatore e di una squadra più che mai competitiva siamo riusciti a realizzare questo sogno. Il mio futuro? Credo di rimanere a Benevento. Potrei rimanere qui in ogni categoria..."

Federico Angiulli aveva già conquistato la B con l'Avellino e dopo tre anni è giunta ancora una promozione. In gennaio è arrivato dalla Reggiana: "La squadra aveva i classici nomi importanti con cifre da paura come gli altri anni, quindi siamo partiti in sordina, e quando sono arrivato già avevo capito che questa fosse una grande squadra. Da fuori nessuno si sarebbe aspettato la nostra risalita, ma noi zitti zitti sapevamo che ce la potevamo fare, difatti ci meritiamo il risultato di tre a zero sulla seconda in classifica. Se resterò a Benevento? Sicuramente non è facile partire sempre dalla panchina dopo che per un anno e mezzo ero titolare fisso da un'altra parte, giustamente si è a disposizione. Quando hai a che fare con compagni di squadra così forti c'è una sana concorrenza, non c'è mai stata rivalità tra di noi, siamo grandi amici con Vitiello, Del Pinto e De Falco. Credo di aver dato il mio apporto quando sono stato chiamato in causa, ho fatto tre gol, e spero che la società mi confermi in Serie B: questa prima volta del Benevento in Serie B è tutta da vivere".

Loreno Cassia, allenatore in seconda del Benevento, fa in pratica da portavoce di Gaetano Auteri: entrambi hanno raggiunto la seconda promozione dalla Lega Pro alla B. "E' una cosa meravigliosa riuscire in una piazza dove per dieci anni gli altri non erano riusciti. È una soddisfazione enorme, logicamente le promozioni sono tutte diverse l'una dall'altra, e questa ce la siamo veramente sudata perché abbiamo fatto un girone d'andata un po' così, perché le altre erano più avanti. Nel girone di ritorno, poi, abbiamo trovato la quadratura e veramente non c'è stato niente da fare per nessuno. Abbiamo creduto nella promozione quando abbiamo cominciato a vincere e gli altri hanno cominciato a perdere colpi, abbiamo cominciato a pensare che fosse l'anno nostro, e difatti è così. Il futuro mio e di Auteri? Noi eravamo già sotto contratto per l'anno prossimo, è sempre l'allenatore che decide le strategie, ma penso non ci siano problemi: non sarebbe giusto abbandonare una piazza così, noi ci teniamo e vogliamo affrontare anche il prossimo campionato a Benevento". Cinque anni fa la Nocerina di Auteri e Cassia batté il Foggia e conquistò la promozione in B, anche il Lecce, altra squadra pugliese, ha ceduto: "Speriamo che sia di buon auspicio la nostra promozione per qualche squadra pugliese - commenta Cassia - perché quando abbiamo vinto con la Nocerina ricordo che salì la Juve Stabia, allenata da Braglia che è sulla panchina del Lecce". Peraltro da parte di Mauro Isetto, allenatore in seconda del Lecce, sono arrivati i complimenti al Benevento per la raggiunta promozione.

Seconda promozione in B consecutiva per il portiere Piergraziano Gori, dopo quella con la Salernitana: il giocatore è stato considerato da molti la saracinesca del Benevento. "Ho fatto il mio dovere, abbiamo giocato un grande campionato. Eravamo partiti in sordina ma poi è stato un continuo crescendo. La nostra forza è stata il gruppo, il mister ci ha dato grande aiuto e siamo contentissimi per la proprietà, e soprattutto per lo sponsor. Futuro? Ho un altro anno di contratto, stavolta mi piacerebbe rimanere in Serie B col Benevento: da anni sono qua, all'alba dei trentasei anni c'è da prendere qualche decisione, ma non prendiamo decisioni affrettate. Godiamoci questo momento".

Andrea Raimondi, tra i calciatori del Benevento che hanno giocato la B in precedenza, ha dovuto guardare la partita vinta dai sanniti contro il Lecce perché seriamente infortunato: "Sono felice per i miei compagni, perché la promozione se la sono veramente meritata. Non c'è niente da aggiungere perché ho avuto quelle poche occasioni ma è stata una promozione meritata. Spero di rientrare presto dall'infortunio, sono già a buon punto, spero per luglio-agosto di essere abbastanza operativo. Il futuro? Non lo so. Speriamo tutti di rimanere, poi la società farà le sue scelte".

Per la prima volta il difensore Enrico Pezzi ottiene una promozione dalla Lega Pro alla B. aveva promesso che se ci fosse riuscito si sarebbe rasato la barba. "Mi sono ritagliato lo spazio che forse non si aspettavano all'inizio, ho conquistato la maglia da titolare, me la sono tenuta stretta cercando di dare sempre il massimo, e di aiutare i compagni in questa impresa. Il prossimo anno? Sono venuto a Benevento per conquistare la B, l'anno scorso non ce l'avevamo fatta, quest'anno ci siamo riusciti, speriamo di tenercela ben stretta. Probabilmente la partita in cui abbiamo pensato che fosse l'anno giusto è stata quella di Foggia: abbiamo strappato un punto importante, nessuno ci credeva, e allora abbiamo capito che potevamo vincere questo campionato".

Fabio Mazzeo per la decima volta in carriera raggiunge la doppia cifra, ieri è arrivato infatti a quota 10. C'è già chi lo assimila a Felice Evacuo, altro specialista di promozioni e di gol: "Una soddisfazione immensa quella di aver contribuito alla promozione in B del Benevento. Ce la meritavamo, battere il Lecce in casa è stato una grande soddisfazione. Ho segnato dieci gol che sono stati importanti, ho dato il mio contributo come tutti, e credo che nel girone di ritorno il reparto offensivo abbia fatto grandi cose, quello che ci era mancato sicuramente nel girone d'andata. Se sono un po' come Felice Evacuo? Per me lui è più forte. Il futuro? Ho il contratto con il Benevento, vorrei rimanere assolutamente. Per me è un'occasione importante giocare in Serie B qua, non è il momento per pensarci: il contratto c'è, vedremo come andrà l'anno prossimo".

Il più sorprendente per rendimento è stato il difensore Giuseppe Mattera, arrivato dalla Casertana che tra l'altro gli è rimasta nel cuore: "Sono stato così bene a Caserta, che ogni volta a fine partita mi informo sul risultato fatto dalla Casertana - ha spiegato Mattera che poi prosegue - Per me, riguardo alla promozione del Benevento, è meglio parlare a livello di squadra: abbiamo giocato un grande campionato e abbiamo meritato questo successo. Vedremo che cosa succederà per il prossimo anno, non lo so ancora. Aspetteremo, ora è il momento di divertirci e goderci questa promozione".

Amato Ciciretti, centrocampista o attaccante di scuola Roma, ha fornito il suo contributo con 6 gol in 26 apparizioni nel Benevento: il suo cartellino è tutto della società sannita. "Per me a livello personale credo che questa sia la giornata più importante, dal punto di vista calcistico. Siamo contenti perché abbiamo centrato l'obiettivo. Auteri mi ha trasmesso molto, non credo di doverlo dire io, ma si è visto nell'arco del campionato. Il mister è un grande allenatore, merita i complimenti ma qualche merito penso che ce l'abbiamo anche noi. Il prossimo anno? Il contratto ce l'ho con il Benevento, sono convinto di rimanere".

Il terzino uruguaiano Walter Lopez, ex Lecce, era arrivato nel mercato invernale per rinforzare la squadra beneventana, e la sua parte l'ha fatta per intero, giocando sempre titolare tranne poche partite: "Sono arrivato in gennaio e ho trovato un gruppo e uno staff tecnico con grandissima voglia di fare bene. Portare il Benevento in Serie B era un obiettivo importante per tutti, è stata una festa per tutta la città, e quando sono arrivato c'erano sui milleduecento tifosi, ma nella partita giocata in casa contro il Lecce era pieno. La promozione l'abbiamo conquistata sul campo, e allora penso che tutti siano felici di noi. Se rimarrò a Benevento? Mi piacerebbe rimanere a lungo con questi colori addosso, spero anche il prossimo anno di continuare a fare bene, magari prolungarlo, perché adesso sto per andare in scadenza, ma ci sarà tempo per parlarne".

Il centrocampista Andrea De Falco ha dimostrato, in coppia con Del Pinto, la propria capacità di dare equilibrio a un Benevento che aveva il dovere di proporre anche gioco offensivo: "Non credo sia così semplice identificare una sola partita come partita chiave: c'erano stati più momenti del campionato in cui avevamo dato grossa dimostrazione di forza. Penso al pareggio di Foggia, contro una squadra che comunque spesso ti costringe a difenderti e a non proporre il tuo gioco, e lì abbiamo dato grossa dimostrazione di compattezza. Ci abbiamo creduto, e dopo il pareggio in me è scattata una consapevolezza importante che è aumentata con la vittoria interna sulla Casertana: ci stavamo giocando il primo posto. Penso che da gennaio in poi ogni punto era un qualcosa che accendeva in noi la fiducia nel raggiungimento di quest'obiettivo. Il mister è stato importante per me, dopo un'annata particolare che avevo passato, perché con i suoi metodi se riesci a stare a seguire i suoi criteri riesci a superare tutto. Forse averlo avuto dopo un grave infortunio mi ha aiutato a superare prima le difficoltà e a guardare avanti. Per la categoria il mister era un lusso, sotto la sua guida tutti quanti abbiamo dato il massimo per raggiungere la B. Il futuro? Ho un altro anno di contratto, spero ci sarà la possibilità di giocare la Serie B a Benevento, vedremo quali saranno i programmi, però ci godiamo questo momento. Sono contento di essere rimasto quest'anno. Dopo il fischio finale le emozioni erano tante e non capivo che cosa stesse succedendo in quel momento, è stata una gioia indescrivibile. Siamo contenti di ciò che abbiamo regalato alla città, ci godiamo anche noi come squadra questo sogno realizzato".

L'attaccante Alessio Campagnacci non ha avuto un campionato facile perché era stato colpito da un infortunio muscolare piuttosto lungo da recuperare; un gol l'ha segnato, contro il Catania, e suo malgrado contro il Lecce è stato costretto a uscire dal campo per infortunio a inizio ripresa, dopo che già a fine primo tempo aveva sostituito Cissé. "Purtroppo sono dovuto uscire dopo pochissimi minuti: Cissé aveva avuto un problema al retto femorale, e sono dovuto entrare a freddo, perché non avevo avuto la possibilità di scaldarmi come volevo, e alla prima palla buona sono andato a fare uno stop e mi è venuto un leggero fastidio all'adduttore. Volevo rimanere in campo, per l'importanza della partita, abbiamo cercato di fare di tutto, però avevo ancora dolore e non sono riuscito a dare quel contributo che speravo di poter dare. Comunque, al posto mio è entrato un giocatore di livello come Marotta che ha dimostrato la propria qualità. Stiramento o non stiramento, l'importante è festeggiare. Ancora non ho realizzato del tutto quanto è successo: stamattina c'erano i miei con me, e allora ho realizzato un pochino quello che abbiamo fatto. Credo siano sensazioni straordinarie: questo è il primo campionato vinto per me. I tifosi possono festeggiare, ne hanno il diritto, perché dopo ottant'anni di calcio a Benevento sono riusciti a gioire per un traguardo importante. Da parte mia c'è tanta felicità, sono contento di essere a Benevento: per tre annate abbiamo cercato di vincere il campionato ma siamo arrivati sempre al limite e sempre col fiato corto, quest'anno siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario. Ci serviva anche solo un punto, ma abbiamo vinto la partita. Qual è stata la sfida chiave? A livello di squadra non lo so, però per me a livello personale è stata quella col Catania: quest'anno non avevo avuto tutta la fortuna che speravo di poter giocare titolare, ero stato operato dopo lo stiramento, quindi non avevo avuto la possibilità di esprimere tutto il mio potenziale nel girone di andata e nel girone di ritorno. Col Catania è stata una liberazione, l'importante era però arrivare all'obiettivo. Questa città ieri ha dimostrato l'affetto che prova per noi e le sofferenze che hanno provato in questi anni. Sono tre anni che sono qua, festeggiare a Benevento è importante e meglio di così non potevo gioire. Il futuro? Ho un altro anno di contratto col Benevento, la mia intenzione è di rimanere. Quando stavo a Reggio Calabria sono sceso di categoria per tornare subito in B, non ci sono riuscito immediatamente, ma ci abbiamo impiegato qualche anno. Mi piacerebbe rimanere a Benevento per continuare questa bellissima esperienza. Ringrazio soprattutto i tifosi, la società e i compagni di squadra: al di là di essere giocatori sono uomini, e questo fa piacere perché un gruppo del genere non si trova dappertutto. Ringrazio anche tutto lo staff medico che mi è stato vicino, ringrazio anche i magazzinieri, tutti quanti. Questa vittoria è anche la loro perché se la meritano".

Seconda vittoria di campionato per il difensore centrale Fabio Lucioni, uno che ha calcato campi importanti come Terni e Reggio Calabria, anche in Serie B, e un campionato di Lega Pro l'aveva vinto con lo Spezia. Per lui è la seconda stagione in Campania e ha saputo contribuire al risultato magistrale della squadra beneventana: "E' stato secondo me veramente bello non sbagliare una partita. Bisognava dare un po' l'esempio e cercare sempre di stare sul pezzo. C'è stata comunque una cornice di pubblico straordinaria che ci ha dato quella forza di affrontare una partita molto difficile e delicata, che però si è rivelata molto importante, perché comunque abbiamo dimostrato di avere le qualità per poter vincere. Giocavamo contro una grande squadra, che secondo me farà bene anche ai play-off, quindi abbiamo dimostrato che siamo all'altezza. E poi, questo è un gruppo che si è meritato tutto: forse nessuno ci credeva che potessimo fare questa impresa, abbiamo lavorato sodo dal primo giorno, cercando di coronare questo sogno che tutti volevano, e che è arrivato ieri".

Fabrizio Melara, nato come esterno offensivo in carriera, si è dimostrato utile per Auteri anche come tornante, coprendo tutta la fascia destra. Per ammissione sua, non gli era successo spesso di giocare in quella posizione: "E' stata un'annata stupenda, sicuramente la più bella da quando gioco a Benevento, ma la migliore in tutta la mia carriera. Una stagione piena di soddisfazioni, sono stato impiegato in un ruolo che avevo ricoperto poco in passato, ma me la sono cavata abbastanza bene. La forza è stata del gruppo, perché è stata veramente un'emozione grandissima aver vinto. Tutti abbiamo contribuito alla causa, anche chi ha giocato meno e chi è andato via a gennaio. Per quanto riguarda la Serie B, per questa città è importantissima. È un'emozione che abbiamo regalato a questo popolo meraviglioso che l'aspettava da diversi anni, e sono contento di aver regalato questa emozione a tutti, se la meritano perché Benevento è una città fantastica".

Arrivato dall'Aquila, il centrocampista Lorenzo Del Pinto (che aveva sfiorato in precedenza la B) ha raggiunto la sua prima promozione in carriera, in una piazza come Benevento che ha dato supporto alla squadra anche nella partita decisiva contro il Lecce: "Le sensazioni sono state bellissime, parlando della partita di ieri è stata una gara anomala perché il Lecce era venuto a Benevento per cercare di fare punti, e noi abbiamo offerto una grande prestazione a livello di squadra e di individualità, quindi credo che il risultato sia ampiamente meritato. La sensazione che ho avuto è stata quella di una gioia incredibile: è stato coronato un sogno, sia per me sia per la città. Ci tenevamo tanto a fare bene, quindi pensiamo veramente in positivo a quello che verrà per quanto riguarda noi e la società. Quello che posso dire è che non c'è una sola partita ad essere stata la più importante. Io considero tutto il girone di ritorno: abbiamo fatto tanti punti anche su campi difficili, dove è più dura cercare di esprimere il nostro tipo di calcio, penso al campo di Pagani, a quello di Castellammare, e lì abbiamo realizzato punti pesanti. Il girone di ritorno penso sia l'emblema della nostra vittoria finale. Il futuro? Mi trovo benissimo a Benevento, ho un altro anno di contratto, e spero con tutto il cuore di rimanere qui, e di continuare questa grande cavalcata che è stata bellissima".

Michele Troiani, calciatore di proprietà del Chievo, è in prestito a Benevento. Molto spesso è stato alternato con Melara e si è ritagliato lo spazio che sperava. Cominciare la carriera con una promozione è il massimo dell'emozione per un calciatore: "Sono delle sensazioni fortissime. Non mi aspettavo di vincere il campionato così presto, alla prima stagione tra i professionisti: sono felicissimo di far parte di questo gruppo. Il mio futuro? Sinceramente non lo so neanche io, comunque sono felice di aver realizzato questo obiettivo della promozione in B: siamo una grandissima squadra e ce lo meritiamo tutti".

Karamoko Cissé ha segnato 8 gol, alcuni dei quali determinanti per le sorti del Benevento, contando anche quello contro il Lecce. Il centravanti guineano potrebbe giocare nuovamente in B dopo l'esperienza all'Albinoleffe: "Abbiamo fatto la storia di questa città, la gente di Benevento aspettava tanto per poter gioire. Non ho dormito perché non mi sembrava vero aver realizzato questo sogno. L'avvio di campionato è stato un po' difficile, è vero, ma poi a lungo andare abbiamo dimostrato il nostro valore. Per me tutti i gol che ho segnato sono importanti, Mazzeo e io abbiamo giocato un bel girone di ritorno, io pensavo che sarei andato via a gennaio, quindi il bello del calcio è anche questo. Il futuro? Ho altri due anni di contratto qua a Benevento, mi piacerebbe rimanere, vedremo che cosa deciderà la società, per ora ci godiamo questo momento. La Casertana? Auguro alla società con tutto il cuore di riuscire ad arrivare in Serie B, se la meriterebbe: mi ero trovato molto bene anche a Caserta, siamo rimasti in buoni rapporti con la società, e mi auguro che ci possiamo incontrare nuovamente anche in Serie B".

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