Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Catania, ag. Castiglia: "Ambiente unico, Pancaro un campione"

ESCLUSIVA TMW - Catania, ag. Castiglia: "Ambiente unico, Pancaro un campione"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
giovedì 3 settembre 2015, 12:272015
di Gianluca Losco

Fra i tanti giocatori arrivati a rinforzare il Catania in Lega Pro c'è Ivan Castiglia, centrocampista arrivato a titolo definitivo dopo aver fatto sei ottimi mesi con la maglia del Como, contribuendo alla promozione dei lariani. TuttoMercatoWeb ha intervistato l'agente del giocatore Gianfranco Cicchetti.

"L'obiettivo era di rimanere in Serie B, anche con diverse trattative, ma non c'è stato modo di concludere. Fra le tante in Lega Pro, è uscita la possibilità del Catania e in collaborazione con Fabrizio Ferrari abbiamo optato per il progetto, biennale, e con una grande piazza che non si può rifiutare. Ci sono due dirigenti come Pitino e Ferrigno che conoscono benissimo il ragazzo, è stata una scelta ben ponderata".

La squadra è stata rivoluzionata per la Lega Pro, ma l'obiettivo è sicuramente quello di tornare subito in Serie B. Cosa ne pensa?
"Io credo che la squadra fatta abbia le potenzialità per salire, aspettando magari con qualche punto in meno di penalità nel prossimo ricorso. È una fra le favorite, ci sono anche Foggia, Lecce e Juve Stabia, che vantano ottimi progetti e propositi".

Ha parlato delle possibilità di rimanere in Serie B, poteva anche restare al Como?
"Abbiamo parlato ma non c'è stata la possibilità, sono state scelte diverse. L'anno scorso è andata benissimo e il Como l'ha rilanciato dopo la parentesi buia di Salerno. Siamo riconoscenti a Dolci, ma penso che il ragazzo abbia ripagato".

Cosa non è andato a Salerno?
"Lui ha avuto problemi con Menichini ed è stato messo subito fuori rosa. Però è entrato nel cuore dei tifosi, che gli scrivono tuttora e questo inorgoglisce molto, ha lasciato un buon ricordo e secondo me avrebbe fatto ancora meglio; ha ancora l'età per poterci credere. Ha fatto tutta la trafila fino all'Under 21 e ha giocato in Serie A alla Reggina con Mazzarri".

Il primo impatto col Catania e con Catania come è stato?
"Siamo rimasti entusiasti da Torre del Grifo, forse il migliore in Italia e direi che non ha niente da invidiare ai grandi club europei. Un gioiellino che fa capire che questa società non ha niente a che fare con la categoria. Non c'ero mai stato e mi ha impressionato. Il mister è una persona eccezionale, ci ha messo subito a nostro agio ed è anche conterraneo di Ivan (entrambi calabresi). Si vede che è stato un campione, persona di grande umanità oltre indubbie qualità tecniche. Anche in squadra ci sono giocatori di categoria superiore, da questo punto di vista siamo molto contenti".

© Riproduzione riservata