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esclusiva

Catanzaro, Rigione: "Dispiace che sia finita così"

ESCLUSIVA TMW - Catanzaro, Rigione: "Dispiace che sia finita così"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessandro Mazza
venerdì 24 aprile 2015, 13:342015
di Luca Esposito
Il difensore ha rescisso in settimana con i calabresi

Ha destato molto scalpore la rescissione consensuale decisa tra Michele Rigione e il Catanzaro, anche perché il contratto del difensore con il club calabrese sarebbe scaduto nel 2016, c’era quindi un anno e pochi mesi residui prima della conclusione. Eppure, il rapporto tra le parti è finito prima, anche se Rigione, intervistato da TuttoMercatoWeb.com, ha inteso smentire le voci circolate circa uno screzio tra lui e un componente lo staff tecnico.

“E’ una scelta che stavo maturando da tanto, molte cose non mi andavano giù, ma non vorrei dirle qua. Si è trattato di una rescissione consensuale, ma non ci sono state liti. I matrimoni quando si fanno si fanno in due, non c’è stata questa volontà di proseguire e mi dispiace perché avevo sempre giocato ed ero capitano – spiega Rigione – Mi sono trovato bene con tutti i tifosi, non mi hanno mai contestato, ma ora saranno delusi. Dispiace che sia finita così, ma ringrazio tutta la piazza. Non me ne vado sicuramente da milionario, perché comunque ho rinunciato a tre stipendi e a un altro anno di contratto”.

Eravate partiti per vincere il campionato, ma molte strategie sono cambiate perché molti giocatori sono andati via in gennaio. Eppure lei è rimasto.

“Parlando col presidente, mi aveva chiesto di rimanere a Catanzaro in gennaio. Siccome era un momento in cui ci allenavamo in pochi, ho preferito aspettare fino a giugno, poi però abbiamo fatto la rescissione”.

C’è stato chi ha scritto di una discussione tra lei e un componente dello staff tecnico, dopo la partita con la Casertana.

“Smentisco categoricamente. Comunque, chiariremo il tutto con il presidente quando egli sarà rientrato in Italia”.

È vero che la Salernitana l’aveva cercata l’estate scorsa?

“Sì, certo, ho avuto un contatto in estate quando c’era Mario Somma, ma avevo anche due anni di contratto con il Catanzaro e ho deciso di rimanere per tentare di vincere il campionato. Poi le ambizioni sono cambiate, e mi è dispiaciuto. Comunque anche Salerno, come Catanzaro, è una piazza che merita categorie superiori”.

Pensa che la Salernitana abbia quasi vinto il campionato con il successo a Catanzaro?

“Sì, avevamo giocato benissimo e loro sono stati più fortunati di noi. Però hanno dimostrato di essere una squadra particolarmente compatta e solida, probabilmente sono favoriti sul Benevento e vinceranno con pieno merito il campionato”.

Siete rimasti in pochi dall’inizio della stagione. È venuta meno da parte della società quella voglia di ambire almeno ai play-off?

“Ci siamo allenati in pochi per gennaio, e il calciomercato è stato difficile da fare. Quando ci si allena in pochi poi è difficile puntare a vincere il campionato o a classificarsi per gli spareggi, ci abbiamo provato e dobbiamo ringraziare i nuovi che sono arrivati e si sono integrati subito alla grande. Non è poco assemblare tutto e centrare i play-off con quindici rinforzi a gennaio”.

Quindi il suo rapporto con Sanderra resta buono?

“Certamente. Devo ringraziare il mister e il suo staff per essermi stati vicini, anche in questo periodo in cui non dormivo la notte. E devo ringraziare anche il direttore Ortoli”.

Il suo futuro?

“Bisogna parlarne con il mio agente. In questo periodo continuerò ad allenarmi, e mi godrò anche la compagnia della mia ragazza che mi farà diventare padre di una bambina fra tre mesi, poi vedremo se ci sarà qualcosa di positivo”.

Giocare in Campania le piacerebbe?

“Sono nato a Napoli, sarebbe bello. Ma so che potrebbe non dipendere solo da me”.

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