Dg Melfi: "Sul mercato per una punta e un centrocampista"

Il mercato volge al termine e il Melfi del duo Palumbo-Delvecchio, oramai largamente completato in tutti i suoi effettivi, sta tentando di stringere per almeno un paio di elementi, un attaccante e un centrocampista. A confermarlo ai microfoni di Tuttomercatoweb è il dg gialloverde, Pierpaolo Castaldi. "Ci mancano ancora una punta centrale ed un centrocampista - conferma il dirigente normanno -. Abbiamo dei negoziati in piedi e speriamo di fare le scelte giuste".

Capitolo attaccante: si sono fatti i nomi di Albadoro, Barbuti e Diogo Tavares. Qual è la situazione?
"Per Barbuti avevamo un accordo sia col Pescara sia col suo entourage. Il giocatore, però, sta valutando una situazione al Nord. Albadoro stiamo tentando di convincerlo, c'è ancora una piccola distanza di natura economica da colmare. Anche per Diogo Tavares siamo in fase di valutazione: il calciatore corrisponde al profilo di attaccante che cerchiamo".

Capitolo centrocampista: la posizione di Cucciniello e Belcastro?
"Cucciniello è andato via ieri sera per motivi familiari. E' un giocatore che avremmo voluto tesserare ma evidentemente non è più possibile. Belcastro è un ottimo elemento ma ha più le caratteristiche di un trequartista. Il mister propone un 4-2-3-1 ma in quella posizione abbiamo Herrera. In sostanza cerchiamo un giocatore che affianchi Maimone in mediana e che abbia le caratteristiche dell'incontrista classico, un po' alla Gattuso".

Lescano può ancora interessare?
"Non nascondo che il ragazzo ci piaceva moltissimo e ci aveva convinti. E' un calciatore di grandi prospettive e di buona tecnica. Ha avuto una proposta dall'Inghilterra ed è andato via".

Gagliardini andrà via?
"C'è stato un interessamento del Bari, ma per ora non c'è nulla di concreto".

Contributi ed età media: qualcosa è cambiato in seno alle politiche federali inerenti alla Lega Pro.
"In effetti, se prima la parte più sostanziosa dei contributi previsti dalla Legge Melandri andava alle società che praticavano l'età media, adesso ci sono state delle modifiche. Siamo andati ad un muro contro muro ma i presidenti delle grandi società hanno vinto. Quest'anno dovrà essere consegnata in Lega una lista composta da 24 giocatori. Elenco che chiaramente potrà essere aggiornato nelle finestre di mercato aperte o quando, contemporaneamente ad una rescissione, si acquisisce un calciatore svincolato. Adesso, per qualsiasi club, basta avere semplicemente in rosa non meno di cinque giovani dal '94 in su. Fino ad un massimo di otto, tetto per il quale si prende il massimo dei contributi. In pratica è morto il principio cardine della Lega Pro che prevedeva la valorizzazione dei giovani e gli incentivi per chi li utilizzava di più. E' una riforma che non può vederci d'accordo e che invecchierà inevitabilmente l'età media dei calciatori impiegati. Inoltre adesso i contributi saranno versati in due fasi e solo a chi potrà dimostrare di stare in regola col pagamento degli stipendi. Mentre prima li ricevevamo anticipatamente e questo era linfa vitale per un club come il nostro. Inoltre, se per i ragazzi dal '94 in su non è previsto nel contratto il premio di valorizzazione da parte della società che ne detiene il cartellino, questi non potranno essere conteggiati tra i cinque, o gli otto, under obbligatori per rosa".