Avv, Di Cintio: "Como, siamo al lavoro per reclamo in appello"

Estate calda nei rapporti fra giustizia e calcio. Nella giornata di ieri è arrivata la notizia del proscioglimento di Enzo Montemurro, ex Varese, da parte del Tribunale Federale Nazionale. In Lega Pro, invece, tiene banco la questione del Como. Ne abbiamo parlato con Cesare Di Cintio, avvocato che assiste sia l'ex dirigente varesotto che il club lariano: "L'ex ad del Varese negli ultimi tempi era stato accusato di diversi illeciti di natura gestionale a seguito dei fatti legati al fallito Varese Calcio. Nel suo caso si è potuta dimostrare l'assoluta estraneità del medesimo ai fatti legati a presunte irregolarità nei trasferimenti commesse in concorso con agenti di calciatori. Il merito tuttavia va condiviso con i miei collaboratori Francesca Auci e Andrea Scalco, sempre attenti e precisi".

Il Como domenica giocherà in coppa Italia e si continua con l'esercizio provvisorio. Su che basi è stato possibile?
"Quella del Como è una situazione particolarmente delicata per tutto il sistema calcio dove il ruolo della Co.Vi.Soc, voluto da una legge dello Stato, è stato messo profondamente in crisi. La Covisoc ha certificato che la società lariana, in base all'analisi delle entrate e delle uscite, poteva iniziare e finire regolarmente il campionato. L'ottenimento della licenza nazionale è stato l'atto conclusivo di un processo di controlli accurati. La sentenza di fallimento apre un vulnus nel sistema calcio ma l'ottenimento del l'esercizio provvisorio, che viste le premesse appariva tutt'altro che scontato, consente alla società di guardare al futuro. Siamo giornalmente al lavoro per confezionare il reclamo alla Corte d'Appello di Milano".