Di Costanzo: "Deluso, ma l'Ischia potrà salvarsi"
Da oggi Nello Di Costanzo non è più il tecnico dell'Ischia. Verso l'oramai ex allenatore gialloblù è stato adottato un provvedimento di "sospensione" anche se, come affermato poco fa ai nostri microfoni dal presidente Luigi Rapullino, a breve si opterà per l'esonero in caso di mancate dimissioni. Nella sua avventura sulla panchina isolana, iniziata a fine gennaio dopo la separazione con Dino Bitetto, Di Costanzo ha accumulato sei punti in otto gare. Numeri che evidentemente non hanno soddisfatto la società. "Prima di me ne erano stati fatti quattro sempre in otto partite - ribadisce a TuttoMercatoWeb l'ex trainer di Aversa Normanna e Messina -. Non ci si poteva aspettare un miglioramento netto, soprattutto perché l'obiettivo era quello di arrivare ai play-out nel miglior modo possibile, per poi conseguire la salvezza".
Sappiamo che ha salutato il gruppo prima di andare via: cosa vi siete detti?
"Proprio quello che ho anticipato prima: che credo in loro e sono sicuro che potranno raggiungere la salvezza. Questa squadra mi ha sempre seguìto nonostante il ridimensionamento attuato a gennaio e le tante difficoltà oggettive. Sono amareggiato perché, con tutto lo staff, si stava programmando un lavoro prospettico proprio in funzione di un approdo agli spareggi nella migliore condizione fisica e psicologica".
Un buon inizio, poi cinque gare senza reti e con un solo punto all'attivo: cosa è successo?
"Tante difficoltà di vario tipo, come dicevo prima, e diversi errori tecnici in campo che hanno compromesso le partite. Ma la squadra poteva crescere, stava lavorando per farlo e i risultati sarebbero arrivati".
Ma c'è qualcosa che non rifarebbe?
"Nulla. Rifarei tutto quello che ho fatto e non ho rimpianti. Sabato abbiamo affrontato una squadra, la Fidelis Andria, in salute e con una difesa da record. Avevamo diverse defezioni in attacco, e col solo Kanoute terminale offensivo. E siamo riusciti a resistere in 10 per mezz'ora, dopo l'espulsione di Moracci, conquistando il punto. Non mi pare una cosa da poco".