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esclusiva

Ds Foggia: "A dispetto dei gufi, ce la giocheremo fino alla fine"

ESCLUSIVA TMW - Ds Foggia: "A dispetto dei gufi, ce la giocheremo fino alla fine"
© foto di Marco Conterio
martedì 9 febbraio 2016, 12:482016
di Ivan Cardia

La vittoria di sabato contro il Melfi, complice la sconfitta della Casertana in quel di Matera, regala al Foggia il primo posto nel Girone C di Lega Pro. A tal proposito, abbiamo raggiunto il ds dei Satanelli, Giuseppe Di Bari:

Foggia finalmente capolista, durerà fino alla fine?
"È ovvio che essere lassù è frutto di un percorso importante, di tanti sacrifici fatti e questo primo posto è figlio di un certo tipo di calcio. A prescindere da coloro che anche in questo momento tendono a destabilizzare: non sempre si può giocare al massimo o si può giocare bene. E non è detto che fare una squadra importante si traduca in vittorie, perché come noi i soldi vengono spesi anche da tante altre realtà importanti del campionato. L'impegno però ci sarà fino alla fine, poi ovviamente la certezza di vincere non ci può mai essere per nessuno. Quindi, a dispetto dei gufi che ci sono sempre, o di qualcuno in mala fede, ce la giocheremo fino alla fine col massimo impegno possibile" .

Miglior difesa e secondo miglior attacco, al di là del primo posto è la differenza reti che vi premia.
"Questo è un aspetto importante: ci sono dei numeri e le statistiche non mentono. Al contrario, evidenziano l'equilibrio della squadra, il che la dice lunga. Se riusciamo a continuare su questa strada è normale che ci si possa giocare qualche obiettivo importante".

Tornando al mercato, siete soddisfatti dell'operato nella finestra invernale?
"Se faccio riferimento al mercato fatto, potrei essere di parte ma secondo me gli inserimenti sono stati mirati e chirurgici. Aver preso giocatori come Vacca, Lanzaro, Arcidiacono e Chiricò, oltre al valore tecnico indiscusso, migliora anche la squadra dal punto di vista dell'esperienza e caratteriale. Nell'arco di campionato, anche questi valori hanno il loro peso".

Domani Coppa Italia di Lega Pro contro Akragas, quanto conta per voi questa competizione?
"Conta come il campionato, perché vogliamo far bene sia in coppa che in campionato. Per come ragioniamo, sia a livello societario che di allenatore, vogliamo fare bene dovunque e pensiamo che ci siano i presupposti per andare avanti. I giocatori a disposizione di De Zerbi consentono di essere competitivi sotto ogni punto di vista, ci sono 22-23 elementi di ottimo spessore".

Prossima gara nel quasi derby con il Matera, nel ricordo di Franco Mancini.
"È una partita importantissima, è una crocevia a prescindere dalla loro vittoria di domenica. Ritroverò un allenatore che ho avuto qui a Foggia e che allena una buonissima squadra. Un'avversaria importante, che prova a giocare e ci darà filo da torcere. Ovviamente, sempre nel ricordo di Franco Mancini, è inutile nasconderlo perché questa partita porta con sé anche queste emozioni".

Ultimo passaggio sul De Zerbi: qualche critica di inizio stagione è ormai nel dimenticatoio.
"Qualche critica iniziale ha lasciato spazio ai risultati. Tolte le prime tre partite dove, dopo un precampionato soddisfacente, sono emersi alcuni problemi fisici, ci siamo rimessi subito in carreggiata. Penso si trattasse di polemiche che erano fuori luogo ma fanno parte del gioco, però ne siamo venuti fuori brillantemente".

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