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esclusiva

Ds Gubbio: "Noi sorpresa? È ancora presto, intanto salviamoci"

ESCLUSIVA TMW - Ds Gubbio: "Noi sorpresa? È ancora presto, intanto salviamoci"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com
giovedì 22 settembre 2016, 09:152016
di Ivan Cardia

Sorpresa di stagione nel Gruppo B di Lega Pro, il Gubbio viaggia a una lunghezza dal Venezia capolista, con 10 punti raccolti in cinque giornate. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Pannacci, direttore sportivo del club umbro: "Sapevamo di aver costruito una buona squadra su basi importanti, formata prima di tutto da uomini veri. Avendo mantenuto una base solida dalla stagione precedente, conclusa con una grande vittoria, insieme con la società a cui va il mio ringraziamento e all'allenatore, abbiamo cercato di inserire profili giovani che potevano far parte di questo tipo di progetto e poi abbiamo completato la rosa con giocatori più esperti".

L'obiettivo dopo questo grande avvio cambia?
"Non abbiamo fatto ancora niente: come neopromossi l'obiettivo è ovviamente quello di raggiungere la salvezza il prima possibile, però quando hai la giusta spensieratezza puoi anche sognare".

Anche perché la città di Gubbio ha una storia che merita tanto.
"Certo, è una piazza importante per la categoria per la sua storia. Noi dobbiamo essere bravi a essere all'altezza dei tifosi, la cui euforia può aiutare i nostri ragazzi a combattere dal punto di vista sportivo per ottenere buoni risultati. Qualche volta ci si riesce, altre volte no, ma questo ovviamente è il calcio".

A proposito di tifosi, si torna a giocare in casa, contro il Padova. L'obiettivo è riscattare la sconfitta contro la Sambenedettese nell'ultima gara interna?
"Abbiamo perso una partita in casa non meritando, al di là degli episodi. Adesso affrontiamo una squadra importante, che ha iniziato il campionato con delle aspettative importanti, però noi non perdiamo la nostra umiltà e la nostra voglia. Sappiamo che possiamo avere dei limiti, ma vi sopperiamo con le motivazioni".

Quanto è difficile gestire il passaggio dalla Serie D alla Lega Pro?
"Sicuramente se esistono le categorie è perché ci sono delle differenze. Però vincere un campionato di Serie D è molto difficile: se hai basi buone, sicuramente ti possono servire per il campionato di Serie D come per quello di Lega Pro. Bisogna stare sempre attenti in qualsiasi frangente, ci vuole il giusto impegno e la giusta umiltà".

In un girone che vi vede affrontare tante squadre di grande livello.
"Beh, è innegabile: ci sono grandi società come Parma, Venezia, Padova, Reggiana, FeralpiSalò. Squadre che hanno fatto la storia del nostro calcio".

Col Feralpi intanto avete già vinto.
"Sì, è vero ma come dicevo non abbiamo ancora fatto nulla. Bisogna rispettare tutti e dare in campo il massimo impegno".

Guidati da un allenatore pronto a sorprendere.
"Certo, mister Magi è un tecnico di cui sentirete parlare. Vincere due volte di fila non è dettato dal caso, ma da qualcosa di molto più importante. Un plauso a lui, come pure al Presidente Sauro Notari, siamo contenti di aver condiviso continuità e programmazione dall'anno scorso".

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