Ds Mantova: "Ci sono i presupposti per salvarsi. Serve unità"

Il Mantova dopo il cambio di proprietà e l'arrivo di Marco De Sanctis al comando della società so è attestata fra le squadre più in forma del campionato con dieci punti conquistati in sei gare, l'abbandono del penultimo posto in classifica. Per parlare del momento e del futuro la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito il direttore sportivo del club Elio Signorelli in vista di due scontri importanti come quelli contro Parma e Reggiana: “Le ultime due vittorie purtroppo non sono servite a salvarci, bisogna lottare e sudare fino in fondo per conquistare la permanenza in Lega Pro. Davanti abbiamo due sfide molto difficili contro Parma e Reggiana che sono in alto in classifica e hanno organici di ottimo livello, ma cercheremo di fare il massimo. Il Parma arriverà da noi molto incazzato per quanto successo contro il Forlì e per una vittoria sfumata all'ultimo. Servirà una grande prova per portare a casa un buon risultato. Scenderemo in campo determinati”

I risultati del mercato di gennaio si stanno vedendo
“Abbiamo fatto un buon lavoro prendendo giocatori importanti e rinforzando una rosa che consideravamo già competitiva. I nuovi si sono inseriti subito nel gruppo e si è formata una buona armonia. I presupposti per fare bene e salvarsi ci sono, ma c'è bisogno dell'unità di tutti. Per questo chiedo alla città e alla tifoseria di stringersi attorno alla squadra, sostenerci e crederci così ci crediamo noi. Ma devo dire che l'atteggiamento è già cambiato rispetto all'inizio e questo fa piacere. Sono sicuro che a fine anno conquisteremo la salvezza”.

Come procede la ristrutturazione societaria?
“Il nuovo proprietario è giovane, entusiasta ed è un vero sportivo. Condivide con noi dello settore tecnico ogni decisione che sia un ritiro, una allenamento doppio o un pranzo di squadra perché ha capito quanto siano importanti queste cose. Non era semplice prendere questa società a 10 giorni dalla fine del mercato, penultima in classifica e con tutti i problemi che conosciamo, metterci soldi per il mercato, garantire le fideiussioni e tutto il resto. Si può dire che fosse un azzardo, ma il presidente ci ha creduto. Ora serve che anche la città ci aiuti, aiuti la nuova proprietà per dare un futuro a una squadra che negli ultimi 6-7 anni ha vissuto situazioni difficili e precarie. Ma ora si intravede un futuro”.