L'ex Aversa Orlando: "Mi ha cercato il Messina"

Con i suoi gol l'attaccante Luca Orlando non è riuscito a impedire che l'Aversa Normanna retrocedesse dalla Seconda Divisione fino in D, ma il calciatore ha provato comunque a farsi onore, e può valutare tutte le opportunità che gli si sono presentate. Intanto il calciatore, che ha solo 24 anni, è tra quelli che si stanno allenando con l'Equipe Salerno Soccer. Questo il suo commento, rilasciato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.

"Dopo i tredici gol dell'ultima stagione è chiaro che cerco un progetto serio in una società che punti veramente su di me. Col mio agente stiamo facendo delle valutazioni, perché ho ricevuto proposte dalla Lega Pro e qualcuna anche dalla Serie B. Non possiamo sbagliare la scelta".

È difficile per un calciatore aspettare a lungo?

"E' normale che oggi le società difficilmente sottoscrivono contratti pluriennali con i calciatori, perché ce ne sono pochi. Comunque bisogna allenarsi, questi ritiri organizzati in estate servono anche a questo perché la chiamata può arrivare da un momento all'altro, e allora bisogna farsi trovare pronti".

Con lei c'è anche suo fratello Fabio, che aveva fatto bene a Matera arrivando primo in classifica ma poi non è stato proprio riconfermato.

"Sì, so che si è messo bene in mostra Fabio, che era ben considerato dall'allenatore Cosco, poi però l'allenatore non è rimasto al suo posto e mister Auteri ha fatto le sue scelte. Comunque Fabio è sempre un '93, potrebbe interessargli un progetto importante e non credo troverà difficoltà a trovare squadra in Lega Pro".

Lei è stato allenato per alcuni anni da Grassadonia, a Salerno e a Pagani, e proprio il mister avrebbe voluto portarla a Messina. È vero?

"Sì, in gennaio Grassadonia mi voleva fortemente, ma l'Aversa Normanna non mi ha messo proprio nelle condizioni di accettare. Anche ora ci sono stati contatti tra me e il mister, ma il Messina dovrà prendere la sua decisione. Se pure la società dovesse fare un'offerta, la valuteremo".

In attesa della chiamata giusta continuerà ad allenarsi con l'Equipe Salerno?

"Sì, è chiaro che continuo ad allenarmi, ma non è un problema: così come l'anno scorso ho trovato squadra il diciassette agosto, anche quest'anno non penso sarà un problema di tempo. Occorre che ci sia la società che punti realmente su di me: comunque sono del 1990, quindi credo di meritarmi una opportunità".

Il ds Molino ad Aversa aveva creato una squadra eccellente, almeno sulla carta. Perché alla fine non sono arrivati più i risultati sperati?

"Il problema è stato che parecchie squadre nel nostro girone in gennaio si erano rinforzate molto, poi Molino è andato via, è arrivato il ds Visone, e sono stati cambiati due allenatori. Forse anche qualche scelta di mercato non è stata giusta. Non è perché c'erano dei giocatori che demeritassero, ma le retrocessioni sono state nove, e il campionato è stato molto più difficile del solito. Spero che l'Aversa possa ripartire con lo stesso entusiasmo che accomuna società e città".