Lega Pro a 54, Toccafondi: "Non siamo pecore da tosare"
Con il ricorso del Seregno bocciato dal Collegio di Garanzia del CONI la Lega Pro continuerà ad avere 54 squadre, come deciso dalla FIGC, e non 60. Per commentare la decisione la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito il presidente del Prato Paolo Toccafondi: "Da un lato questa decisione è positiva perché si può iniziare a giocare e tornare a parlare di calcio dopo un'estate che ha certificato le grandi difficoltà della Lega Pro che da tempo sto denunciando. Da un altro lato credo che sia immorale chiedere alle squadre che vogliono essere ripescate di versare 500mila euro a fondo perduto quando, sappiamo bene, che si va incontro a una perdita attorno al milione di euro. Basterebbe chiedere una fidejussione bancaria di 1-1,5 milioni in modo da avere la sicurezza di poter contare su proprietà solide visto che altrimenti non accederebbero a certe fidejussioni. - continua Toccafondi - Questo mi pare l'ennesimo passo falso, ma voluto, della Lega Pro che mira, anche col blocco dei ripescaggi nella prossima stagione, ad abbassare ulteriormente il numero di squadre iscritte dopo aver già operato un taglio importante negli ultimi anni.
Il prossimo anno c'è il rischio infatti che si passi a 40 squadre viste le perduranti difficoltà delle società a cui non si sta ponendo rimedio visto che le risorse sono sempre meno. C'è bisogno di un tavolo allargato per decidere quale è la mission che la Lega Pro deve portare avanti e capire se ha ancora senso che questa serie sia ancora fra i professionisti o meno. Io credo che serva ripartire dal potenziamento dei settori giovanili e il lavoro conto terzi coi giovani provenienti dalle grandi. Concludo dicendo che ai presidenti non piace essere tosati, perché sono le pecore a subire questo trattamento. E noi non siamo pecore".