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Lumezzane, Sarao: "Qui sono rinato, grazie al mister"

ESCLUSIVA TMW - Lumezzane, Sarao: "Qui sono rinato, grazie al mister"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
venerdì 6 marzo 2015, 14:482015
di Luca Esposito

Quattro presenze e tre gol per Manuel Sarao. Il Lumezzane può ancora salvarsi, c'è la mano del nuovo allenatore Maurizio Braghin ma c'è anche l'impatto del nuovo centravanti, arrivato nel mercato di riparazione dalla Giana Erminio. Tra l'altro il Lumezzane ha perso l'ultima partita lo scorso 14 febbraio, contro l'Alessandria, e da allora non ha più perso facendo 7 punti in 3 incontri. Intervistato da TuttomercatoWeb.com, Sarao parla inizialmente dell'esperienza a Savona dello scorso campionato, per dire che con la sua squadra attuale ha ritrovato continuità di utilizzo.

"A Savona ho avuto la fortuna di giocare con attaccanti come Cesarini e come Virdis, anche se non avevo tanto spazio. Al di là di questo, è stata un'annata bellissima quella a Savona e mi è servita per apprendere molto altro e per crescere".

Poi l'estate scorsa è passato alla Giana Erminio, senza giocare molto…

"Infatti, a posteriori la considero una esperienza negativa per me. Il mister faceva le sue scelte ma mi è capitato solo quattro volte di giocare titolare, e in base a quello che succede anche i giocatori stessi a loro volta fanno le scelte che ritengono più opportune. Ormai è passato, e fortunatamente c'è il presente".

Da quando è arrivato a Lumezzane ha segnato anche 3 gol in 4 partite, quindi la sua media realizzativa sta crescendo. Gol che sono serviti a risollevare in un certo senso la squadra.

"Sì, dal mio arrivo ho cercato di impegnarmi il più possibile e rimettermi in gioco, ma sono stato anche fortunato ad approdare in una società che non ha neanche bisogno di presentazioni, perché il Lumezzane da anni gioca in Lega Pro. Devo ringraziare la società per avermi dato fiducia, sono arrivati anche i gol e l'autostima è cresciuta. Non abbiamo comunque ancora fatto nulla, bisogna ragionare in questo modo. Vincere aiuta a vincere, quindi siamo contenti così".

Perché la scelta del Lumezzane?

"L'ho scelto perché è una società che mi affascina molto a livello di storia, non ci ho pensato su due volte quando mi hanno chiamato. Avevo capito che se avessi fatto bene negli allenamenti e in campo, avrei avuto più possibilità di dimostrare le mie qualità".

Mercoledi avete pareggiato a Pavia. Un punto che vale oro.

"Sapevamo che la squadra avversaria aveva un organico importante, ma abbiamo fatto una grande partita, siamo stati uniti e compatti, ma tutto il gruppo è solido, anche chi va in panchina o in tribuna lotta per un obiettivo comune. Il pareggio è importante, però sappiamo anche che per riuscire a salvarci dovremo continuare a offrire prestazioni importanti come quella di Pavia".

Che impressione le ha fatto Cesarini?

"Secondo me ha risentito molto per gli impegni ravvicinati, ma se avesse avuto l'opportunità di giocare in un campo migliore, penso che avrebbe potuto dispiegare il suo talento, perché è un giocatore molto tecnico, forse il più forte della categoria".

Guardate con ottimismo dunque alla prossima partita?

"Sì, noi giocheremo col Bassano, ma già aver pareggiato a Pavia è un risultato che dà continuità ai nostri risultati".

È arrivato anche il terzino sinistro Pippa, ex Salernitana in B.

"Certo, la sua esperienza potrà esserci di aiuto per il rush finale".

Il suo sogno calcistico qual è a questo punto?

"In questo momento lotto, insieme con tutta la squadra, per condurre alla salvezza il Lumezzane, che sarebbe come vincere un campionato. E per il futuro, la mia speranza sarebbe riuscire a strappare qualcosa più in alto, ma bisogna impegnarsi tantissimo per questo".

Com'è Braghin come allenatore?

"Mi ha fatto un'ottima impressione: mi ha fatto sentire un giocatore indispensabile. Si vede che allena da tempo e che ha giocato a lungo".

© Riproduzione riservata