Mantova, Di Loreto: "Ci serve un bomber. Prina? Resta"

Serafino Di Loreto, co-proprietario del Mantova, parla così del delicato momento che il club sta attraversando: "Questo è momento di crisi di risultati ma i ragazzi giocano bene, purtroppo non riusciamo a finire le partite come dovremmo. Nel girone poi abbiamo otto teste di serie, squadre che hanno speso molto e che hanno valori differenti. Abbiamo poi metà dei titolari fuori e ogni episodio ci gira contro. Ci manca un bomber, colui che fa l'ultimo tiro in porta, vedremo di trovarne uno nel mercato riparazione. Il Mantova è al momento una società sana, non abbiamo debiti e paghiamo regolarmente tutti".

Qual è la situazione dei romani?
"Abbiamo rilasciato procura a vendere, la loro partecipazione calerà dall'attuale 75% al 9%, che rimarrà a De Sanctis".

Ci troviamo a Coverciano, una location speciale.
"Un posto dove si respira aria del passato, davvero particolare. Una location importante, il top per un ritiro tecnico-fisico, ma anche di testa".

Come giudica il lavoro di Prina?
"E' un grande uomo, sicuramente all'altezza come allenatore. Ci ha salvato sul campo, anche se quest'anno i risultati non sono esaltanti, siamo tutte in pochi punti. Mancano ancora le sfide con Forli e Gubbio e queste sono dirette avversarie".

Può commentare le sue parole di sabato scorso?
"L'ho detto sull'onda dell'emotività da tifoso. Mi è spiaciuto aver visto una squadra che ha giocato per non perdere e non spregiudicata. Ho detto che la partita con Forli sarà l'ultima spiaggia, in realtà non è così. Con questo allenatore andremo fino 30 giugno e faremo quello che dovremo fare. Ai giocatori dico che chi non ci crede, lo pago e va in tribuna. Devono giocare per la causa, chi va in campo lo deve fare senza riserve".