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esclusiva

Maschio: "Play-off difficili per tutti. Sogno di allenare"

ESCLUSIVA TMW - Maschio: "Play-off difficili per tutti. Sogno di allenare"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Bursi
martedì 28 marzo 2017, 13:252017
di Stefano Sica

Quasi 400 presenze tra i professionisti condite da 30 reti, e una lunga carriera che lo ha visto indossare le maglie di Reggiana, Benevento, Salernitana, Arzanese, Fermana, Sambenedettese e Mantova. Dopo due esperienze in D tra Giulianova e Chieti, Antonio Maschio ha scelto a 39 anni di continuare a divertirsi, dispensando consigli ed esperienza, con la Rinascita Vico, squadra partenopea militante nel campionato di Eccellenza campana. A Sorrento, domenica scorsa, è arrivata una sconfitta durissima (7-1) che ha condannato i gialloblù alla retrocessione matematica (mentre i costieri sono saldamente al secondo posto e disputeranno i play-off). Tuttavia non è passata inosservata quella parabola deliziosa su punizione che, per qualche minuto, aveva riaperto i giochi. Numeri che al centrocampista napoletano sono consueti.

Perché questo matrimonio con la Rinascita Vico?
"Ho fatto questa scelta perché conosco molto bene il presidente Ciccone e Ciro Barone, i quali mi hanno avanzato questa proposta anche in funzione del prossimo anno. Ora è importante finire dignitosamente questo campionato. Siamo una squadra molto giovane dove il più grande sono praticamente io. Giocavamo comunque contro un Sorrento che è molto forte e che vanta calciatori che fanno invidia a tutti. Anche se portare a casa sette gol non è mai facile".

Una sconfitta dolorosa nel punteggio ma resta quella perla su punizione...
"Ti dirò: non ho oramai l'età per festeggiare... Magari erano cose belle quando ero più giovane".

Il tuo futuro?
"Ho sempre sognato di allenare. Ho avuto tanti tecnici che mi hanno insegnato moltissimo e spero di farmi strada in questo campo. Ho già il patentino Uefa B ma sto seguendo il corso per l'abilitazione Uefa A. Sto studiando per aggiornarmi il più possibile. Alla Rinascita Vico abbiamo un grande presidente che continua ad avere una passione smisurata. E' possibile che io resti qui sotto un'altra veste".

Da ex: il Benevento sembra in caduta libera, la Reggiana arranca da un mese e la Salernitana sogna i play-off.
"Intanto sono contento per il Benevento perché è riuscito a coronare il sogno di arrivare in B dopo tanti anni e molti sacrifici. La società e i tifosi lo meritavano ed è già un traguardo straordinario. La Reggiana sta provando a vincere il campionato da 3-4 anni ma non ci riesce per tanti motivi. Tuttavia sono fiducioso perché alle spalle c'è una grossa società. La squadra, comunque, è forte e magari alla lunga potrà dire la sua nei play-off. La Salernitana si è ripresa dopo un inizio negativo. Parliamo di una signora squadra che, peraltro, può godere di un pubblico fantastico, davvero di un'altra categoria".

Foggia favorito assoluto per la promozione?
"Battendo il Lecce l'altra domenica, il Foggia ha dato uno scossone al proprio campionato. Ma non è finita: vincendo subito col Fondi, il Lecce ha dato prova di una reazione immediata. Foggia e Lecce sono due squadre che fanno un bel calcio e se la giocheranno alla grande fino alla fine".

Qual è il segreto per vincere i play-off dopo un'annata già lunga e stressante?
"I play-off sono già da soli una lotteria. Per la mia esperienza, se durante un campionato hai puntato dritto al primo posto, e poi non vinci, fai maggiormente fatica. Mentalmente sei più giù di morale. Se arrivi dal quarto posto in giù, magari ti stai preparando già da un mese e mezzo alla post-season anche da un punto di vista atletico. I play-off allargati non mi dispiacciono, danno la possibilità a tante squadre di giocarsi l'accesso in B. Ovviamente non è facile per nessuno: devi fare tante partite e devi metterci corsa e fame. Io non ho un buon ricordo degli spareggi: li ho persi con la Reggiana venendo estromesso in semifinale prima dalla Pro Patria nel 2009, quando il Cesena fu promosso direttamente in B, e poi dal Pescara l'anno successivo. Con la Pro Patria, in casa, vincevamo 3-0 e alla fine perdemmo 5-4. Loro vinsero anche il ritorno 3-2 ma in B ci andò il Padova dopo la finalissima".

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