Melfi, Pinna: "Spero di segnare altri gol"

Sabato scorso ha messo a segno, direttamente su calcio di punizione, il suo primo gol tra i professionisti, inutile ai fini del risultato, ma comunque votato come uno dei più belli da inizio stagione ad oggi in Lega Pro. Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, il terzino sinistro del Melfi Paride Pinna (22) ha raccontato le emozioni vissute a Benevento svelando anche i progetti futuri.

Gran gol a Benevento, c'è una dedica particolare?
"Siamo ancora rammaricati per il risultato, ma è stata una bella emozione sul piano personale. Ho posizionato la palla convinto di potermi rendere pericoloso, è andata bene ed è stato il mio primo gol tra i professionisti, per giunta in casa della prima della classe. La dedica va alla mia famiglia ed alla mia ragazza, mi sostengono ogni giorno invogliandomi a migliorare".

Da oggi in poi calcerà tutte le punizioni allora...
"Decidiamo sul momento, in base a chi se la sente. Mi piacerebbe segnare ancora, magari già domenica prossima, ma ciò che conta è il risultato della squadra: avrei barattato il mio gol con un risultato diverso a Benevento".

Deluso dalle parole di mister Brini del Benevento?
"Nessuno può dire nulla sulla professionalità del Melfi, siamo un gruppo serissimo in tutte le sue componenti e quelle dichiarazioni non corrispondono alla realtà dei fatti. All'Arechi di Salerno giocammo una grande gara, anche nel match di ritorno contro la Salernitana la sfida è stata decisa da un eurogol di Negro. Fino a quel momento, in verità, il Melfi stava facendo un'ottima gara e se Caturano avesse segnato sul finire del primo tempo...".

Sfida salvezza contro l'Aversa Normanna domenica prossima, vi preoccupa l'attuale classifica?
"Stiamo disputando un campionato non così negativo come dicono i numeri da un mesetto a questa parte, credo che giochiamo sempre a viso aperto e con una buona organizzazione. La prossima sfida sarà molto importante e paradossalmente più difficile rispetto a quella col Benevento, affronteremo una squadra che si chiuderà in difesa lasciandoci pochi spazi. La classifica non la guardiamo più di tanto, abbiamo tutte le carte in regola per conquistare la salvezza senza passare per i play out".

La partenza di Berardino a gennaio vi ha indebolito?
"Sono scelte che fa la società, il mio mestiere è un altro. Se è vero che Berardino era un gran leader nello spogliatoio e non creava mai problemi anche se non giocava, è altrettanto vero che il gruppo attuale è comunque composto da grandi uomini e buoni calciatori, siamo tutti concentratissimi per il raggiungimento del traguardo. Gallo? Si è adattato bene in un ruolo non propriamente suo, tutti stanno dando il loro contributo quando chiamati in causa dal mister".

Perché hai lasciato Foggia?
"Non mi sarebbe dispiaciuto rimanere, ma in rosa c'erano tre terzini sinistri e la società ha fatto le sue scelte. Agostinone è lì da anni e sta facendo bene, da giovane umile quale sono so che alla mia età il posto va sudato allenamento dopo allenamento e che devo ancora dimostrare tantissimo e non avrei avuto problemi a restare alla corte di De Zerbi. Il Foggia ha deciso così e quando ho saputo che il Melfi mi aveva cercato ho accettato immediatamente e con entusiasmo".

Chi vincerà il campionato?
"Le abbiamo affrontate entrambe negli ultimi 15 giorni, personalmente non ho dubbi. E' vero che abbiamo perso al 90' dopo aver avuto la forza di pareggiare subito dopo l'1-0 per loro, ma il Benevento è un carro armato, è una squadra compatta e che scende in campo con una mentalità vincente. Secondo me i giallorossi potrebbero conquistare la promozione diretta".

Qual è il suo sogno nel cassetto?
"Due in particolare, che sono in un certo senso collegati. L'anno prossimo vorrei giocare in serie B e sono convinto che conquistando la salvezza a Melfi il mio traguardo personale sarebbe ancora più raggiungibile. Ora, però, penso solo all'Aversa Normanna e speriamo che ci siano tanti tifosi a sostenerci".