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esclusiva

Parma, D'Aversa: "Felici delle lodi ma non abbiamo fatto niente"

ESCLUSIVA TMW - Parma, D'Aversa: "Felici delle lodi ma non abbiamo fatto niente"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
mercoledì 22 febbraio 2017, 19:082017
di Raffaella Bon

Con l'arrivo a Parma di Roberto D'Aversa qualcosa è cambiato in casa ducale. Per cercare di capire cosa c'è alla base della rinascita gialloblu la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha intervistato il tecnico del Parma:

Mister, con il suo arrivo e quello del ds Faggiano il Parma si è ripreso il palcoscenico del campionato.
"Io non guardo queste cose, ma vivo tranquillamente la settimana pensando di volta in volta alle partite che arrivano e a raggiungere gli obiettivi del club. Quello che il Parma sta facendo di buono non è merito mio bensì dei ragazzi che scendono in campo. Ho a disposizione una squadra forte che si mette sempre a disposizione".

In ogni caso i complimenti nei suoi confronti da parte degli addetti ai lavori non mancano.
"Sono cose che fanno piacere, ma è difficile che un tecnico possa far bene senza un gruppo forte. Ribadisco il concetto: il merito è dei ragazzi che compongono un'ottima squadra".

Almeno si è tolto qualche sassolino dalle scarpe.
"Guai a pensare di aver raggiunto qualcosa. Stiamo facendo bene ma non dobbiamo accontentarci. Dobbiamo fare più punti possibili da qua alla fine".

Iniziando dal match contro la FeralpiSalò.
"Dovremo fare la nostra prestazione contro una buona squadra. Il nostro obiettivo è vincere facendo del nostro meglio".

Per il primato vede una cosa a due col Venezia?
"Assolutamente no. Ci sono Pordenone, Reggiana e Padova ancora in corsa. Mancano molte partite e non si può pensare che il finale sia già deciso".

Su questa rinascita quanto ha inciso il mercato invernale portato a termine dal ds Faggiano?
"Sia la società che il direttore sono stati bravi a prendere giocatori di categoria superiore. Hanno operato bene per migliorare la squadra. Abbiamo sempre detto che per gli acquisti dovevamo puntare a giocatori più esperti. A prescindere dall'importanza di ogni giocatore arrivato, per loro parla curriculum. Non dobbiamo scordarci chi c'era prima. Quando sono arrivato non ho trovato una situazione semplice ma sono riusciti subito a ritrovare entusiasmo e convinzione nei propri mezzi".

© Riproduzione riservata