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Pres. Pordenone: "Bottino pieno? Avevamo un credito col 2015"

ESCLUSIVA TMW - Pres. Pordenone: "Bottino pieno? Avevamo un credito col 2015"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio
martedì 9 febbraio 2016, 13:072016
di Ivan Cardia

Il Pordenone come la Juventus e il Napoli: i Ramarri viaggiano a bottino pieno nel 2016 e adesso hanno raggiunto la seconda posizione nel Girone A di Lega Pro. Abbiamo raggiunto a tal riguardo il presidente Mauro Lovisa: "Siamo contenti di questo avvio di anno, ma non è che nel 2015 siamo andati male, qualcuno si dimentica che spesso abbiamo buttato via alcune partite già vinte. Noi veniamo da prestazioni sempre importanti, soprattutto nel primo tempo: abbiamo sbagliato solo la partita col Cittadella. Penso che questa squadra abbia dimostrato sul campo il suo valore e non sia lì per caso: abbiamo fatto un buon 2016, però col 2015 eravamo in credito. Adesso che il primo obiettivo è raggiunto, possiamo alzare l'asticella".

A tal proposito, il Cittadella è irraggiungibile?
"Il Cittadella ha una gran squadra, però ci sono ancora tanti scontri diretti e non si può dire. Il loro vantaggio è importante, credo che nelle prossime tre gare si definirà il destino del campionato. Se vince sia col Pavia che col Padova diventa difficile".

Il secondo posto vi vede in piena zona playoff, puntate a distanziare le squadre alle vostre spalle?
"Intanto noi domenica abbiamo una partita molto difficile in casa contro la Pro Patria, una partita che per certi versi si fa più fatica a preparare perché può scattare un po' di rilassamento, però credo che l'ambiente sia concentrato. Loro si sono molto rinforzati nel mercato invernale e non credo vi sia un pericolo di sottovalutare l'avversario, non serve neanche dirlo perché la squadra non ha mai sbagliato gli approcci".

Intanto i titoli dei quotidiani oggi vi vedono in compagnia di Juventus e Napoli.
"Fa piacere, è arrivato anche da noi il calcio che conta. La società è seria e come già detto lì non siamo per caso, anche se dobbiamo consolidarci. Stiamo lavorando per una struttura nuova, uno stadio, c'è un programma serio dietro questi risultati. Cercheremo di dare fastidio: siamo un po' il brutto anatroccolo delle sette-otto sorelle, nessuno ci aveva pronosticato, poi lo staff ha fatto un ottimo lavoro. Penso che tutti abbiano fatto fatica contro di noi, adesso vedremo se ci verranno le vertigini".

Capitolo stadio: quanto è difficile per una società di calcio in Italia?
"Credo che stia cambiando qualcosa, ci sono aperture importanti anche a livello nazionale, credo che stia cambiando un po' tutto. È il momento di iniziare a ragionare su strutture nuove. Vanno viste come investimento, le strutture sportive nuove sono investimenti per il futuro, anche per portare le famiglie allo stadio, credo che sia questo il futuro del calcio. Per quanto ci riguarda, siamo a buon punto, a breve ci sarà una tavola rotonda con le istituzioni per discutere del nostro nuovo stadio".

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