Teramo, Lapadula: "Campionato straordinario, ho scelto bene"

Gianluca Lapadula ha fatto la storia di un piccolo centro di 55 mila anime, con 21 gol decisivi per portare il Teramo alla promozione diretta in Serie B in 102 anni di storia. Ai nostri microfoni, l'attaccante classe 1990 racconta la galoppata vincente della squadra fino alla vittoria del campionato: "Abbiamo fatto la storia e la gente ce lo ha riconosciuto accogliendoci in 7-8 mila in centro dopo la vittoria a Savona. Ci tengo a dire che la scelta di venire qui è stata azzeccata e in molti quest'estate l'hanno contestata, vista la fortissima concorrenza di Ascoli, Pisa, Ancona e non solo presente nel girone. Ma io avevo già intravisto un progetto vincente nella squadra e in cui mi rispecchiavo molto, per il tipo di gioco, per la cattiveria messa in campo. Il campionato non è iniziato bene ma piano piano abbiamo iniziato a macinare, fino ad accumulare 24 risultati utili consecutivi, una cavalcata straordinaria che si è interrotta a Prato dove c'è stato un black-out. Ma proprio quella sconfitta ha dato la forza di vincere contro Pontedera e Savona e andare in B".

21 gol gol tu e 21 Donnarumma, sa che siete la coppia più prolifica d'Italia?
"Lo so, il mister ci fa lavorare molto nel cercarci, negli uno-due, nelle finte, i veli e questo si riflette sul campo. Le giocate alla fine le sai a memoria, poi entrambi siamo attaccanti di qualità e ci completiamo a vicenda. Coi tre in coppa sono arrivato 24 come a San Marino, ed è una gran bella soddisfazione per me, sono al settimo cielo. Mi sono levato tanti sassolini e raccolto tanti elogi in questo campionato".

Quanto c'è di Vivarini in questo trionfo?
"Tanto, il mister ci ha dato una identità ben precisa fin dall'inizio e si merita tutto quello che stanno scrivendo di lui. Tanto di cappello".

Adesso arriva l'Ascoli, ma voi non siete certo in vacanze:
"Nessuno vuole fare brutte figure e faremo la solita partita, ci stiamo preparando come sempre non regaliamo niente a nessuno".

La rosa non è particolarmente esperta di Serie B, categoria che invece tu hai già vissuto:
"E' vero, ma ora come ora non saprei dire cosa farò. L'anno prossimo deve essere il terzo anno in cui faccio bene, bisogna riconfermarsi ogni anno nel calcio e io ho intenzione di farlo. Rimanere? E' una bella possibilità".