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Gubbio, Caldore come Esposito: piccoli ex Sorrento crescono

Gubbio, Caldore come Esposito: piccoli ex Sorrento cresconoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com
giovedì 9 ottobre 2014, 13:052014
di Stefano Sica

Con Alessio Esposito ed Emanuele D'Anna, c'è un altro giocatore ex Sorrento che compone quest'anno la rosa di mister Acori a Gubbio. Si tratta di Marco Caldore, terzino sinistro classe '94, cresciuto, maturato e svezzato nel Genoa. In realtà, il difensore è nato calcisticamente nella Posillipo Calcio, una delle più fortunate realtà giovanili che popola il territorio urbano partenopeo. E proprio la scuola calcio napoletana ha rappresentato per lui il trampolino di lancio giusto verso il club rossoblù, che lo tesserò a suo tempo dopo averne monitorato a lungo le prestazioni. Da lì la trafila con il settore giovanile dei Grifoni, con cui ha attraversato tutte le categorie, a partire dai Giovanissimi Nazionali fino alla Primavera. Una full immersion durata sei anni ed un mentore che ha accompagnato i suoi passi verso l'evoluzione definitiva: Luca Chiappino, il signore di casa Genoa, colui che si era guadagnato il triplete (Coppa Italia, Supercoppa e scudetto) col vivaio rossoblù. Indimenticabile, negli anni della sua militanza a Genova, la doppietta (di testa) con cui gli Allievi Nazionali sbancarono alla prima giornata il campo dei pari età della Juventus. Curiosamente, per i bianconeri andò in rete il suo attuale compagno di squadra a Gubbio, Lorenzo Marchionni. Lo scorso anno, a volerlo a Sorrento dopo la fugace esperienza ad Aversa, fu proprio il tecnico genovese, che lo impiegò nel suo ruolo naturale di terzino sinistro nel 4-3-3.

Sempre titolare col proprio maestro di sempre, il baby napoletano è riuscito a mettersi in evidenza anche con Gianni Simonelli, che talvolta lo ha utilizzato come centrale difensivo mancino nell'iniziale 3-5-2. Un vestito che non è sembrato affatto stretto per il giovane Caldore e che gli ha accreditato, anzi, anche un po' di versatilità. Finita inevitabilmente l'avventura a Sorrento, con la retrocessione dei rossoneri in serie D, su Caldore ha messo subito gli occhi il Gubbio. Che lo ha preso senza esitare un attimo. Acori crede molto in lui e gli ha conferito, domenica scorsa a Prato, anche una maglia da titolare, esattamente come era avvenuto nelle prime tre gare degli eugubini con L'Aquila, Lucchese e Pisa. Il suo contratto scadrà alla fine di questo campionato. E le premesse per un futuro da protagonista, considerate anche le prestazioni iniziali, ci sono tutte.